Tette horror

Oltretomba copertina

Una polemica prima di Halloween porterà bene o male?
Ignoriamo il quesito e facciamola comunque.
Da qualche tempo noto – e con me diversi colleghi blogger e scrittori – che le classifiche degli ebook dedicate alle categorie horror, fantasy e fantascienza sono diventate stabili colonie di racconti erotici o pornografici, che usano l’elemento fantastico soltanto per vendere racconti dozzinali (ossia scritti col culo) a base di tette, cazzi e mazzi.
E vendono, eccome se vendono.
Bizzarro che in un paese in cui i lettori diminuiscono di anno in anno ci siano così tanti appassionati di letteratura erotica.
La cosa non dovrebbe però stupirmi, visto che tra le chiavi di ricerca più ricorrenti di Plutonia Experiment c’è “fumetti erotici italiani” (argomento a cui ho dedicato un solo articolo in tutti questi anni).
Non sono un bacchettone – in teoria non sono nemmeno contrario alla pornografia, anzi – ma ritengo questo fenomeno alquanto avvilente. Anche perché, come ho già detto, si tratta di erotismo scritto male, senza alcun rispetto per chi della scrittura ne fa un mestiere.

Cosa si nasconde dietro questa necessità di leggere storie pruriginose?
Ai tempi di YouPorn, in cui ogni perversione è a portata di click, trovo ridicolo che ci sia gente disposta a pagare 4-5 euro per 20 pagine di ebook con una copertina ammiccante.
Eppure è così. Si vede che la mia mascolinità è diversa da quella degli appassionati del porno-fantasy, chissà. O forse la possibilità di leggere improbabili stronzate in cui delle discinte fanciulle vengono violentate da un triceratopo risulta essere irresistibile per gli erotomani del bizzarro.

C’è anche da bacchettare Amazon – e anche altri store – per la troppa faciloneria in cui lasciano accorpati questi sottogeneri pornografici alle macro-categorie della narrativa seria.
Davvero: non se ne può più di vedere le top 10 del fantasy e dell’horror spartite tra erotismi vari e paranormal romance che di horror hanno solo la trama.
Occorrerebbe una catalogazione più capillare, fosse anche solo come forma di rispetto per chi predilige l’acquisto e la diffusione di veri ebook di genere.
Nessuno vieta la commercializzazione delle peggiori idiozie a luci rosse, ma che almeno non siano lì, a spernacchiare gli appassionati più seri. Che poi è la stessa cosa che avviene per esempio nelle edicole: l’angolo dei giornaletti porno è separato da quello delle altre riviste. Difficile trovare Famiglia Cristiana a fianco di Tette Debordanti. Ed è giusto così, al di là di ogni presunto moralismo.

Sperando di non aver offeso nessun autore erotico degno di questa qualifica, vi chiedo cosa ne pensate, e se la cosa dà fastidio anche a voi come la da a me.

Comunque torneremo su questa faccenda fra una decina di giorni, con qualche riflessione più di parte (vale a dire: da scrittore).

PS: Siccome è quasi Halloween e siamo tutti più buoni (o qualcosa del genere), voglio comunque soddisfare i vostri bassi istinti con una bella gallery tematica. Se volete discutere di dime novel e fumetti horror-erotici, senza però scivolare nelle pessime porcherie che oramai inondano il self publishing, fatevi un giro su Dime Novel Italia.

fumetto horror eretico 9
fumetto horror erotico 1
fumetto horror erotico 2
Fumetto horror erotico 3
Fumetto horror erotico 4
fumetto horror erotico 5
fumetto horror erotico 6
fumetto horror erotico 7
fumetto horror erotico 8

- – -

(A.G. – Follow me on Twitter)

Segui la pagina Facebook di Plutonia Experiment

Archiviato in:doom, libri, riflessioni

Informazioni su 'Alessandro Girola'