Da oltre dieci anni, i re achei assediano Troia la Troglodita, il pianeta più ricco del loro quadrante galattico. Dieci anni di lotte sanguinose hanno visto perire invano centinaia di eroi.
Gli dei si sono divisi, schierandosi a fianco dei Troiani o degli Achei, non riuscendo però ad alterare gli equilibri di potere. A Enea, lo stratega troiano, non resta che maledire la bella Elena,
responsabile della guerra, e il re Ulisse, il più astuto dei Greci. Ma un giorno, finalmente, le sorti della guerra sembrano decidersi. Gli Achei pongono silenziosamente fine all´assedio della città. Abbandonano il campo di battaglia, ma lasciano dietro di sé un misterioso asteroide a forma di cavallo. È il simbolo della loro sconfitta o una trappola machiavellica?
L’ultimo troiano, liberamente ispirato all’Odissea di Omero e all’Eneide di Virgilio, racconta le leggendarie origini della Roma galattica.
Ho recensito L’Ultimo Troiano nel 2011, quando lo comprai nella sua versione deluxe, pubblicata per l’Italia da Planeta De Agostini.
Dallo scorso mese (giugno 2015) l’editoriale Cosmo lo tra riproponendo a puntate, nel classico formato “bonellide” in bianco e nero.
La resa grafica è per ovvie ragioni di minore impatto rispetto all’originale, ma a fronte di una spesa limitata (3,20 euro ad albo, reperibili anche in edicola) potrete leggere una delle migliori graphic novel in tema fantascientifico/fantasy.
Vi ripropongo ciò che dissi in merito nell’oramai lontano 2011, con qualche aggiunta minimale. Ma un giorno riparleremo di questa scelta della Cosmo di pubblicare nel già citato formato economico (odiato da molti).
L’Ultimo Troiano è un lavoro molto valido, sia per quanto concerne il lato artistico (disegni e impaginazione) sia per ciò che riguarda la storia.
La graphic novel prende spunto dalla fine della guerra di Troia in versione fantascientifica, per poi narrare una serie di episodi concatenati, che pescano e rivisitano alcune note pagine della mitologia greco-romana. Dall’Eneide (non a caso e proprio Enea il personaggio chiave di tutti gli episodi), all’Odissea, vediamo le astronavi troiane, in fuga dal loro pianeta conquistato dai barbari achei, attraversare il cosmo sfidando il volere capriccioso degli Dei.
Si troveranno ad affrontare la terribile maledizione che sta trasformando il pianeta della Amazzoni in una distesa di sale, ma anche gli uomini-pianta che vivono sul mondo dei Lotofagi. Affronteranno i cartaginesi e il loro esercito di elefanti-robot, per poi arrivare su un pianeta molto giovane, dove un primitivo popolo di cavalieri di dinosauri cercherà di impedire a Enea e compagni di sbarcare sulla terra promessa per costruire una nuova casa.
L’Ultimo Troiano è un ottimo il mix tra generi antitetici: la fantascienza, in uno stile retrò e sandalpunk (esisterà questa parola?) e il fantasy in salsa greco-romana, con gli interventi diretti delle divinità come Marte, Venere e Minerva, che si dividono i pianeti in “zone d’interesse” e fanno di tutto per sostenere i loro paladini mortali.
Ancora una volta una graphic novel scritta, disegnata e pubblicata dagli “odiati” francesi ci surclassa in tutto e per tutto, approfittando tra l’altro di storie che appartengono al DNA italiano, ma che noi lasciamo gestire ad altri senza battere ciglio, presi come siamo dal realismo e dalle graphic novel che cercano di fare critica sociale (tranne Zerocalcare, sia sempre lode a lui).
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