“Use me”/”Usami” è il titolo forte e indicativo della personale di Giulio Zanet a Lodi, un progetto indipendente nato con Valentina Guasconi. Il pittore piemontese (1984) espone pochi, accurati lavori, immediati e riconoscibili all’interno del suo percorso degli ultimi due anni, per rivendicare, ancora una volta, la falsa libertà dell’artista che invece viene “usato”, addirittura “abusato” da un sistema dell’arte che, al posto di renderlo protagonista, lo inserisce nell’ultima posizione della catena. Secondo Zanet l’artista è “un po’ carne da macello. E l’arte andrebbe “usata”, cioè fruita attivamente, non solo guardata di sfuggita. L’arte come conoscenza del mondo”. Da questa sera e su appuntamento scrivendo a valentinaguasconi@yahoo.it | visitatela, e dunque … fruitela.