Bye bye Italia! In diretta da Londra


OK, è vero, non sono stata molto brava ad aggiornare questa mia rubrica. Il motivo principale sono lo studio ed il lavoro, che mi occupano tutto il tempo (letteralmente!). Conseguenza di ciò, è il mio essere a Londra e non riuscire a fare niente di interessante da raccontarvi a parte stare al computer per ore ed ore a scrivere. Sono molto dispiaciuta di non poter approfittare del mio tempo qui per girovagare senza meta per la città alla scoperta dei posti più interessanti o poter passare le ore invece che davanti lo schermo di un computer, di fronte ad un dipinto in un museo. Questo mio corso pretende un lavoro mostruoso da parte di noi studenti, che sono però riluttante a svolgere poiché speravo che la scuola ci aiutasse nell'inserimento nel cosidetto "mondo del lavoro" ed invece se ne frega. Non è un rapporto bilanciato, noi facciamo tutto il lavoro ma la scuola non dà niente in cambio. Se sapevo fosse stato così, sarei rimasta in Italia. La ragione principale per cui sono venuta qui era per fare un'esperienza lavorativa, sapendo che la scuola, specialmente la mia, ci avrebbe aiutati presentandoci contatti utili e segnalandoci opportunità di lavoro. Nulla di ciò è accaduto, un po' per la crisi, che si sente anche qui, un po' per l'inesperienza del mio prof. Inoltre, la mia italianità, nel paese a più alta percentuale di immigrati d'Europa, apparentemente è uno svantaggio. Tant'è che dei 100 e passa CV inviati, nessuno risponde oppure dicono che non sono adatta per uno stage non pagato per il quale, semmai sono super-qualificata. Questo sospetto poi è stato confermato dal prof. e al che mi sono incavolata rispondendo che se la situazione è questa, non dovrebbero ammettere studenti stranieri. Insomma, non è uno dei migliori momenti, quello che sto passando e sono indecisa su che fare: tornare o restare? Lo scopriremo vivendo :-)
Cose fatte la scorsa settimana (in alcune, preziose ore, di tempo libero!):

- ho fatto un workshop sul fashion blogging all'Apple Store!
- sono andata alla mostra di Leonardo da Vinci con ben 8 opere tra le più famose (Mona Lisa a parte). Peccato però che le avessero messe in cantina (non scherzo!) e che tra carrozzine, passeggini e bambini capricciosi che si strascicavano per terra urlanti (capisco che meglio prenderli da piccoli, ma cosa può interessare Leonardo ad un bimbo di 2 anni??? ), l'esperienza è stata da campo di battaglia più che di una giornata al museo. Il massimo poi è stato vedere un gruppo di persone imbabolato davanti ad un poster dell'affresco dell'Ultima Cena. Ehm, ma lo sapete vero che è un poster? Avete capito che l'ultima cena è un affresco e quindi è su un muro in Italia?

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