A caccia di mostri: i Troll

Secondo la tradizione popolare il troll è una creatura umanoide che popola le foreste del nord Europa. Figura antica e complessa, compare nel folklore di una moltitudine di popoli scandinavi. Ne esisterebbero due sottospecie: quella grande e malvagia (la più numerosa) e quella piccola, composta da esemplari più benevoli. Noi esamineremo solo la prima.

Caratteristiche distintive: Sebbene anche tra i troll malvagi esistano diverse varianti, ci sono alcuni elementi comuni a tutti loro. Innanzitutto si tratta di creature umanoidi giganti (alte all'incirca il doppio di un essere umano adulto, a volte anche il triplo). Hanno corpi irsuti e sgraziati, con una coda pelosa, un grosso naso e quattro dita a mani e piedi. Ci sono alcuni rari esemplari di troll a due teste, particolarmente violenti e selvaggi.


Poteri e armi: Vista la stazza notevole è logico supporre che i troll siano dotati di una notevole forza fisica. Essendo creature notturne ci vedono perfettamente al buio, in cui si muovono risultando quasi invisibili. La variante scozzese dei troll, i trow, sono più bassi rispetto ai loro cugini scandinavi, ma sono capaci di diventare invisibili per davvero.
Tutti i troll sono anche molto, molto resistenti. Poche armi sono in grado di perforare la loro scorza dura. In più, anche se è una voce non ancora appurata, molti di questi mostri sono in grado di rigenerare le loro ferite.

Punti deboli: Come detto poco sopra, i troll sono difficili da abbattere se non si è dotati di armi pesanti. Hanno una pelle dura, difficile da scalfire, in più sono dotati di un fattore di guarigione molto superiore rispetto agli umani. Il vero punto debole di queste creature è la vulnerabilità alla luce solare. Se esposto ai letali raggi del sole il troll si tramuta in pietra, quindi muore.

Interazione con gli umani: Da che mondo è mondo i troll occupano specifici habitat naturali: foreste (specialmente quelle più fitte), caverne naturali, corsi d'acqua. Nelle distese del nord è ancora possibile imbattersi in una di queste creature, anche se solo di notte.
Umani e troll sono nemici naturali, visto che i primi costituiscono una prelibatezza nel variegato menù dei mostri in questione.
In particolare i troll adorano la carne di bambino (motivo per cui qualche studioso ipotizza una loro parentela con gli orchi). Secondo alcune leggende proprio i bambini sono in grado di vedere i troll anche quando essi si mimetizzano nel buio della notte. Forse si tratta di una sorta di atavico meccanismo di difesa contro questi mostri orripilanti.

Addendum: I troll compaiono in numerose saghe scandinave, specialmente in quelle norrene. Di certo si deve a Tolkien la loro rinnovata fama di metà '900. Il papà del Signore degli Anelli descrivere i troll più o meno come li cita la mitologia nordica, compresa la loro vulnerabilità alla luce solare. La loro natura è però assai diversa da quella pensata nelle saghe norrene.
I troll tolkeniani sarebbero stati creati da Sauron, che desiderava avere al suo servizio delle creature possenti e forzute come gli Ent. Il risultato, a quanto pare, è stato alquanto differente rispetto ai saggi e pacifici uomini-albero.


- - -

Indice mostri e creature leggendarie.

Informazioni su 'Alessandro Girola'