Angolo dell'Arte.
Kris Kuksi artista lo è senz'altro. Nato nel Missouri nel '73, ha un background che me lo ha reso subito simpatico: è vissuto nell'isolamento, in campagna, lavorando come operaio, condividendo il poco spazio di casa con due fratelli, una madre assente e un padre alcolista. Ben lontano dallo stereotipo dell'artista intellettualoide cresciuto nei giri-bene dei grandi centri urbani.
Sarebbe interessante sapere se è stato questo genere di habitat a foraggiare la passione di Kris per l'insolito, per l'arte che lui stesso definisce “macabra”. O forse questa attitudine era già insita in lui? Mortimer e Randolph Duke ci farebbero una scommessa, sulla risposta a questo interrogativo.
Centro delle opere di Kuksi c'è infatti la rappresentazione di un civiltà, la nostra, oramai in caduta libera, demoralizzata e corrotta, guidata dall'avidità e dal materialismo. Lo scopo di Kris non è cambiare le cose, bensì renderci tutti consapevoli di questo momento storico che, a suo dire, precede una nuova Caduta, come fu molti secoli fa per l'Impero Romano.
E ciò me lo rende ancora più simpatico.
Il suo sito ufficiale: http://kuksi.com/
Di tutte le sue opere vi consiglio più che altro le sculture, deliranti al punto giusto. Eccove alcuni esempi.
