Un percorso concettuale quello presentato da Meri che si propone di creare con lo spettatore, un’interazione per immagini che, nonostante spesso siano spogliate dal loro significati iconico tradizionale, riescono ad essere nuovamente comprensibili mediante un “ linguaggio accessibile”: quello emozionale.
Alla base del lavoro, la comunicazione, anche mediata attraverso i suoi personali trascorsi, di stati d’animo, condizioni imposte,caducità. Esperienze che, seppure vissute intimamente, possono essere condivise, in un tacito confronto, tra artista e fruitore.
Lo sguardo si posa sulle persone, celando un profondo esame dell’uomo e i suoi comportamenti.
Lo scatto fotografico non è che l’ultimo atto di un processo che implica l’ideazione di una storia. L’aspetto emotivo non prevarica la fisicità, seppure con differenti codici di lettura, hanno entrambi pari significato. Le relazioni e i legami sono un punto principale del suo lavoro: la manifestazione di un esigenza, definibile primordiale dell’uomo, stabilire rapporti e connessioni all’interno del mondo in cui viviamo,allo stesso tempo prendersene cura, preservarli e preservare noi stessi dalle possibili implicazioni.
Meri tenta costantemente di essere attiva al confronto, alla conquista di un movimento che trova origine nell’individuale e si irradia verso il collettivo, attraverso un linguaggio essenziale, comunicativo, interpretabile.
Annapaola Presta
dal catalogo (bpm)Heart - Personale Firenze- Ganzo/FUA- Florence University of the Art
Meri Ciuchi Anghiari (IT) 1970. Vive a Sansepolcro
1994 Diploma di Laurea Accademia di Belle Arti di Perugia