Dal Blog del Direttore

Franca Sozzani mi legge nel pensiero..
Mancano tre giorni al Thanksgiving per gli americani, venti giorni a Santa Lucia per i Paesi del nord e un mese a Natale per quasi tutti.

I regali da fare e da ricevere sono già l'argomento del giorno. Ovunque vai le vetrine dei negozi sono piene di pacchetti e oro, rosso o bianco. Passando da Parigi a Londra non noto differenza: luci e illuminazioni fantasiose ovunque, bancarelle su gli Champs Elysées e festoni a Piccadilly a Londra.

Si è acceso il mondo. E inizia l'incubo delle liste, a chi fare cosa. Bisogna trovare delle idee un po' diverse e non consuete. Per poi finire su telefoni ultimo modello, macchine fotografiche e ovviamente iPad.

Inutile dire, come ogni anno, "facciamo un regalo intelligente". È intelligente quello che serve e che si può usare. Penso però che il regalo dovrebbe essere un po' come regalare un sogno, anche piccolo, ma un sogno. Questo presuppone che dovremmo ascoltare di più gli altri per capire aspirazioni, progetti e desideri.

Ricevo ogni anno una quantità assurda di borse. Io non uso borse. Pensarci solo un momento potrebbe far venire un'idea nuova, diversa. Regalare un cesto di dolci, panettone e champagne a chi è a dieta da tutta una vita vuol proprio dire fregarsene. Con i regali seriali, poi - tipo cravatte dalle fantasie incerte agli uomini - non sai mai dove vai a parare, se non sicuramente ad irritare quasi tutti.

Scegliere un libro, dedicarlo, è  più personale, meno costoso e resta per sempre. 

Spesso non si può regalare l'impossibile, ma almeno mostrare che si è pensato, che c'è stato un momento di affetto che ti ha avvicinato a quella persona, è la parte più importante del regalo. Regalare un abbonamento ad un giornale che sai che è molto apprezzato e difficile da trovare nel tuo Paese o un biglietto aereo non necessariamente per le Maldive, ma per una bella città italiana o semplicemente una serie di massaggi per le più patite della linea o un corso di ginnastica secondo i gusti o, perché no, una bicicletta per intasare meno il traffico della città.

Per gli amanti del cinema un abbonamento a una sala cinematografica, così come per gli amanti del teatro nei teatri della propria città, o per i melomani al Conservatorio o una serata alla Scala o un viaggio tutto incluso per un concerto di un idolo. Alberi e bulbi da piantare per gli amanti dei giardini, il progetto per un orto o semplicemente un mazzo di fiori una volta al mese per tutto l'anno.

Non mi è mai capitato nulla di simile, ma sono convinta che mi farebbe guardare la persona che l'ha pensato con occhi diversi. Il regalo è un segno d'affetto. Se deve essere un puro scambio di oggetti si perde il sogno e questo nessuno lo vuole. Che almeno i sogni siano belli e inaspettati e sorprendentemente affettuosi.

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