english version below
FEMKE HIEMSTRA_ /THE LAST JOURNEY
Il pipistrello, durante la sua prodigiosa caccia notturna,
sentì il cinguettare di un usignolo: proveniva da una gabbia.
Il mammifero chiese all'usignolo perché cantasse solo di notte.
Tra le lacrime, l'uccello rispose che un giorno, cantando di giorno, fu preso e ingabbiato dall'uomo.
Il pipistrello allora rimproverò l'uccello per la sua negligenza e se lo mangiò.
Elaborazione trovata in rete, dalla favola originale di Esopo.
And so a secret kiss
Brings madness with the bliss
And I will think of this
When I'm dead in my grave
Set me adrift and I'm lost over there
And I must be insane
To go skating on your name
And by tracing it twice
I fell through the ice
Of Alice
Alice, Tom Waits
Le narrazioni sono uno strumento conoscitivo insostituibile e tipico della specie umana, fin dalla notte dei tempi, da quando l’uomo ha imparato a parlare. Ogni fase della vita ha le sue strutture narrative dominanti. L’epica è per i giovani guerrieri, la lirica fa per le poetesse malate d’amore, la filosofia è perfetta ad una certa età, le versificazioni e le mitologie del rock ‘n’ roll ad un’altra. E poi ci sono le favole, che servono per spiegare ai bambini come si percorrono le vie del mondo, e in quali personaggi ci si può imbattere durante il viaggio. Il disvelamento del male sta all’abilità del narratore, che può scegliere di alluderlo, censurarlo, manifestarlo o ignorarlo.
Femke Hiemstra mescola i cronotopi esistenziali delle narrazioni, in opere d’arte che usano stilemi infantili per veicolare contenuti perturbanti adatti agli adulti. In questo modo Hiemstra rivela come siano arbitrarie le divisioni dei generi a cui abbiamo accennato prima, come la percezione adulta sia spesso insufficiente per comprendere il mondo e come i bambini abbiano un’intelligenza ed una forza bastevoli per misurarsi con la tragedia, la perdita e la morte. In relazione al forte connotato narrativo della sua poetica, l’artista usa spesso delle copertine di libri come supporto alle proprie opere, servendosi di un’estetica da volume cartonato di fiabe per ragazzi di inizio Novecento.
El Gigante è una calopsite forzuta e tatuata, come il Zampanò de La Strada di Fellini. È capace di sollevare un elefante e per questo viene ammirata da orsi bianchi, bufali e pagliacci.
Der Zugvogel racconta di una lontra pescatrice di tesori, che fa vedere una perla splendente come il sole a un pubblico di paperelle borghesi.
L’Hirondelle è una rondine coronata e plastica come un tatuaggio tradizionale.
El Tigre è un losco felino con bombetta e bastone da passeggio, che sale i gradini della scala sociale circondato da linci, donnole gatti, e vari piccoli predatori adoranti.
Le Chat Domestique è una creatura che a furia di vezzi si è strasformata in un freak.
Le Dernier Désir è quello di un pupazzo di neve si fuma l’ultimo sigaro prima che sopraggiunga la primavera.
Realizzando le copertine di questi libri immaginari, Hiemstra delinea delle possibili narrazioni. Come nel caso di Esopo, i protagonisti sono degli animali umanizzati.
Altre storie sono descritte mediante uno stile in bianco e nero che ricorda l’archeologia dei cartoon americani, con un’atmosfera da Delta del Mississippi.
The Serius Gardener è una falce di luna con gran cipiglio, occhi e bocca pesti in stile film muto, attorniata da fiori, frutti e semi che la guardano con faccine trepidanti. L’opera è ispirata all’album Alice di Tom Waits, a proposito della passione proibita del reverendo Lewis Carroll per la sua musa Alice Liddell, di anni sei. La stessa Alice che a dodici anni ricevette dal suo spasimante un regalo, una storia inventata apposta per lei, Alice’s Adventures Underground, ovvero Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nella serie dei proto-cartoon abbiamo una gigantesca gallina con occhio da basilisco e zampe da Baba Yaga, che porta un cestino di vermi alla sua nidiata di teschi, diavoletti e satanici pulcini.
Le Charlatan mette in scena un pappagallo che vende bottiglie di intrugli medicamentosi. Le bottiglie sono animate, ognuna con un’espressione drogata diversa, dall’euforia al bad trip. I clienti del pappagallo impostore sono scheletrini ed animali feriti.
Molte opere presentano allegorie di stati percettivi alterati, ottenuti mediante varie sostanze psicotrope.
L’oppio di Le Dernier Poursuivant du Dragon, in cui un gatto con gli occhi sulle ventitrè, completamente incurante degli uccelli che gli passano davanti, sugge una pipa che gli viene passata da una sorridente capsula di papavero.
I bastoncini di zucchero di The Candy Maker, offerti da un bassotto ierofante con sette teste che promettono feste infinite ad un piccolo maialino ingenuo.
L’assenzio, ne La fee, la belle saison verte: una mano mozza tatuata e adornata da pizzi di Fiandra porge un rametto di artemisia absinthium, sotto ad un cherubino femminile con incarnato cereo, ali di libellula, fiori tropicali, in compagnia di un ghiro con l’occhio vitreo e calice verde. In quest’opera abbiamo un elemento iconologico ricorrente di Femke Hiemstra, ovvero la mano della gloria.
Nei secoli scorsi c’era la credenza che le mani delle streghe particolarmente abili potessero essere vettori del loro potere, anche dopo la morte. Quando una strega veniva giustiziata, i suoi seguaci dovevano recuperare le sue mani ed imbalsamarle cospargendole di cera fatta con grasso umano. Idem per quello che riguarda gli assassini, soprattutto seriali: le loro mani erano molto ambite come amuleti. In una tavola di Hiemstra la stregonesca reliquia viene accompagnata da un corteo funebre composto da un gatto affranto, una bambola di stracci un po’ voodoo, e uno scheletro di El Dia de Los Muertos. Un altro funerale compare in Death of a ghost, dove una fila topini musicisti accompagna un sarcofago-fantasma che assomiglia ai biscotti di Edward Mani di Forbice.
Accanto alla morte, la nascita, altrettanto problematica e spaventosa. In The Newborn c’è un beagle cavalcato da un demone, che porta nel nido di due esultanti uccelli un uovo con faccia, gambe, braccia e bardata da bimbo. In Der Fruhling un affannato, congestionato e felice seme ne fa scaturire un altro piccolo e roseo da una fessura che sembra una vagina.
Oltre ai libri, Femke Hiemstra utilizza come supporto degli oggetti che rivelano la sua passione per il packaging d’altri tempi. La scatola di biscotti di The Fortune Cookie Hunter racconta della fuga di un omino di zucchero, su una barca con un teschio sulla polena e un gatto rosa come nocchiero. L’omino indossa un cappello da laureato e piange mentre guarda un biscotto della fortuna precipitare nell’acqua, assieme al cartiglio della sua previsione. Il pacchetto di sigarette Millbank Virginia mostra un bivacco notturno in cui tutti, conigli, uccelli, fiori, fumano allegramente assieme al pacchetto stesso. All’ estetica del fumatore è dedicata anche una pala lignea, con una civetta verde con la pipa e cilindro fumante, cerino in volo, e un barbagianni con un supporto da sigaretta infilato al dito come un anello, che fa molto diva degli anni Venti. Anche qui abbiamo la mano della gloria.
Morte, nascita, manipolazione mentale, metodologie d’ipnosi, archetipi della fiaba, personaggi ingenui e personaggi ingannatori, nostalgia, culto dell’oggetto di antiquariato come supporto di memoria, questi sono gli ingredienti dell’arte notturna, funebre, piena di stupore ed incanto di Femke Hiemstra.
Luiza Samanda Turrini
ENGLISH VERSIO:
FEMKE HIEMSTRA__/THE LAST JOURNEY
The bat, during its prodigious night-hunt, heard to the song of a nightingale. It came from a cage. The mammal asked to the bird the reason why he sang only during the night. The bird answered through the tears that one day, singing during the day, he was captured by a man and put into the cage. The bat scolded the nightingale, and then he ate him.
Reworking found in the net, from the original fable by Aesop
And so a secret kiss
Brings madness with the bliss
And I will think of this
When I'm dead in my grave
Set me adrift and I'm lost over there
And I must be insane
To go skating on your name
And by tracing it twice
I fell through the ice
Of Alice
Alice, Tom Waits
Narrations are irreplaceable cognitive tools, typical of mankind since the time men and women have learned to speak. Each phase of life has its dominant narrative structures. Epic is for young warriors, lyric is good for female lovesick poets, philosophy is perfect at a certain age, the versifications and mythologies of rock ‘n’ roll at another age. Then there are fables, which are perfect to explain to children how to pass through the pats of existence, and in what type of characters is possible to come upon during the journey. The revelation of evil is up to the ability of the narrator, who can decide to allude to, to censor, to show or to ignore it.
Femke Hiemstra mixes the existential chronotoposes of narrations, in works of art which use childish manners to transmit uncanny contents, suitable for adults. In this way Hiemstra brings to light how arbitrary are the divisions in genres which we have mentioned before, how the perception of adults is often insufficient, and how children have enough intelligence and strength to pit against tragedy, loss and death. The artist often uses covers of books as support of her works. This feature relates to the strong narrative quality of her art, spreading an aesthetic which reminds of the hard-cover children books of early Twentieth Century.
El Gigante is a brawny a tattooed calopsite- parrot, like the movie character Zampanò in La Strada by Federico Fellini. El Gigante is able to lift elephants, and for this reason he is admired by buffalos, white bears and clowns.
Der Zurvogel tells about an otter, a treasure-diver, who is showing a shiny pearl to an audience of bourgeois ducks. L’Hirondelle is a swallow, crowned and statuesque like a traditional tattoo. El Tigre is a dodgy feline with bowler hat and walking stick. He is climbing the rungs of the social ladder, surrounded by lynxes, weasels, cats and other adoring little predators.
Le Chat Domestique is a creature who turned into a freak by over-pampering.
Le Dernier Desire is the one of a snowman who smokes his last cigar before the spring comes.
Making the covers of these imaginary books, Femke Hiemstra delineates some possible narrations. The protagonists are humanized animals, like in Aesop's fables.
Other stories are depicted in a black and white style which reminds the archeology of American cartoons, with an atmosphere of the Mississippi Delta.
The Serious Gardener is a crescent moon with a big scowl, black mouth and eyes like in silent movies, surrounded by flowers, fruits and seeds which are looking at her with anxious tiny faces. This work is inspired by the album Alice by Tom Waits, about the forbidden passion of reverend Lewis Carroll for his muse Alice Liddell, aged six years old. The same Alice received a present by her beau at twelve. It was a story invented for her, Alice’s Adventures Underground, later known as Alice in Wonderland.
In the series of proto-cartoons, we also have a mammoth hen with basilisk eyes and Baba Yaga’s legs. She is carrying a basket full of worms to her nest of skulls, little devils and satanic chicks.
Le Charlatan stages a parrot, who is selling bottles of medicative brews. The bottles are animated, each one with a different doped expression, from euphoria to bad trip. The clients of the sham parrot are wounded animals and little skeletons.
Many works present allegories of altered perceptual states, obtained by different psychotropic substances.
Opium, in Le Dernier Poursuivant du Dragon, in which a cat with turned eyes, completely careless about the birds which are passing before him, sucks from a pipe which is handed to him by a smiling green capsule of poppy.
Sugar sticks in The Candy Maker, offered by a hierophant dachshund with seven heads, promising infinite parties to a little naïve piggy.
Absinth, in La fee, la belle saison verte: a severed hand, tattooed and adorned by Flemish laces holds an Artemisia Absenthium branch, under a she-cherub with waxen complexion, dragon-fly wings, tropical flowers, in company with a dormouse, with glassy eyes and a green chalice. In this work we see a recurrent iconological element of Femke Hiemstra, the hand of glory.
There was a believing in the past centuries, that the hands of particularly skilled witches could be the vectors of their powers, even after death. When a witch was executed, her followers had to get the hands of the corpse and balm them with a wax made of human fat. The same thing happened with killers, especially serial killers: their hands were very sought after as amulets. In a board by Hiemstra there is the enchanted relic escorted by a funeral procession, with a frantic cat, a slightly voodoo rag-doll, a little skeleton in El Dia de Los Muertos style. Another funeral is staged in Death of a Ghost, in which a line of little mice come along with a sarcophagus, similar to the biscuits of Edward Scissor-hands.
Beside death, there is birth, as much problematic and frightening The Newborn: a beagle ridden by a demon carries an egg with face, legs and childish clothes to the nest of two exultant birds. Der Fruhling: a panting, flushed and happy seed is spreading another little and rosy seed from a slit which seems a vagina.
Beside books, Femke Hiemstra also uses as support for her works objects which reveal her passion for vintage packaging. The cookie-box of The Fortune Cookie Hunter tells about the escape of a sugar little-fellow, on a boat with a skull for figure-head and a pink cat as helmsman. The sugar little-fellow wears a bachelor hat and cries, looking at a fortune-cookie who is falling in the water, together with the scroll of his prevision. The pack of cigarettes Mill-Bank Virginia shows a night camp in which everyone, rabbits, birds, flowers, are happily smoking together with the pack himself. Also another piece by Hiemstra is dedicated to the aesthetics of the smoker: a green owl with pipe and smoking tube, a flying match, a screech-owl with a cigarette holder put on the finger like a ring, in Twenties diva style. The hand of glory is featured also there.
Death, birth, mental manipulation, methodologies of hypnosis, fable archetypes, naïve and deceiving characters, nostalgia, cult of the vintage and antique objects as a support of memory: these are the ingredients of the nocturne, funereal, full of wonder and charm art by Femke Hiemstra.
L.S.T.
www.roqlarue.com
www.femtasia.nl
English editing by Rachele Cinarelli