ROMA - L'orso d'oro di questa 62/ma edizione del Festival di Berlino
e' andato a Paolo e Vittorio Taviani per 'Cesare deve morire'. Erano 21
anni che l'Italia non vinceva questo premio.
e' andato a Paolo e Vittorio Taviani per 'Cesare deve morire'. Erano 21
anni che l'Italia non vinceva questo premio.
''Questo premio ci da' gioia soprattutto per chi ha lavorato con noi.
Sono i detenuti di Rebibbia guidati dal regista Fabio Cavalli che li ha
portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per
realizzare questo film''.
Sono i detenuti di Rebibbia guidati dal regista Fabio Cavalli che li ha
portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per
realizzare questo film''.
Lo ha detto a Berlino Paolo Taviani, all'Ansa,
commentando il riconoscimento ricevuto alla Berlinale.
commentando il riconoscimento ricevuto alla Berlinale.
''E poi ci fa piacere vincere un premio in un festival come questo
che non ha un indirizzo generico - ha continuato Paolo Taviani parlando
all'Ansa - ma che al contrario ha un carattere molto specifico: cerca
forze nuove e cerca forze che si appassionano a tematiche sociali''.
che non ha un indirizzo generico - ha continuato Paolo Taviani parlando
all'Ansa - ma che al contrario ha un carattere molto specifico: cerca
forze nuove e cerca forze che si appassionano a tematiche sociali''.