WRITTEN on the HAYS

Nell’ottica di promozione dei giovani talenti italiani, First Gallery presenta la doppia personale degli artisti ESTER GROSSI e GIULIO ZANET vincitori della IV Edizione del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana 2010.

A distanza di un anno dalla premiazione, i due giovani artisti hanno maturato assieme un progetto intitolato Written on the Hays che intende mostrare un’originale interpretazione del tema della censura nel genere del melodramma a partire dal personale confronto con la tecnica espressiva della pittura e del video.

Production Code o Hays è infatti un codice adottato dal cinema americano dal 1930 al 1967 che consisteva in una serie di linee guida per determinare cosa fosse o non fosse “moralmente accettabile” nella produzione di film. Il codice fu dunque una forma di auto-regolamentazione contente una lista degli argomenti che potevano provocare i tagli dei censori locali o proibizioni del pubblico perbenista.

I due artisti, a partire dalla riflessione sulla produzione del melodramma nel cinema negli anni Cinquanta, prototipo di quella moderna e punto di riferimento delle attuali soap televisive, hanno ripercorso alcune pellicole cinematografiche come nel caso di Ester Grossi Written on the Wind, film del 1956 di Douglas Sirk.

L’idea che sta alla base di questa operazione artistica è quella di “rivedere” alcune scene di pellicole cult sottolineando i momenti, le sequenze, i frame nei quali i registi descrivono, comunicano, suggeriscono allo spettatore valori, stili di vita ritenuti all’epoca “indecorosi” e quindi al limite con il codice Hays.

L’analisi pittorica del linguaggio cinematografico, in un contesto “falsificatorio” come quello della comunicazione di massa degli anni’50, porta inevitabilmente ad un raffronto con la rappresentazione cinematografica contemporanea, lontana dai dettami di un codice o di una morale eppure sempre animata dal dibattito sui limiti della rappresentazione nell’arte e nei mezzi audio-visivi.


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