my name is Giacomo Cardoni and I’m the first FilantropeutArtistico Contemporaneo “L’arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.” Pablo Picasso. Questa frase sembra trattenere il mio percorso di studi, la mia investigazione, specchio imprescindibile della ricerca artistica che è diventata solo poi, lo strumento necessario e parallelo alla mia formazione. Sicuramente, essere laureato in sociologia in Urbino (comunicazione pubblicitaria per l’esattezza) con il grado di primo livello e, Terapeutica Artistica in Milano come grado di secondo livello, implica molto i miei intenti artistici, atti a creare e sviluppare situazioni della relazione; veri e propri scambi, attivati dal bisogno creativo di sperimentare. Nonostante sia sempre stato un percorso da autodidatta il mio, è costante quanto naturale l’incrocio dei campi semantici. Indubbiamente un po’ appassionato e affascinato dagli intenti di Alfredo Jaar e la sua arte sociale, che io però definirei partecipativa descrivendo i miei lavori, oppure nei muri di BLU che a mio parere non sono solo arte e disegnare, ma anche un percorso di critica, provocazione e analisi sociale profonda, riesco a contestualizzarmi ed in parte identificarmi. Nelle Performance, nelle illustrazioni, nelle istallazioni come anche negli ultimi laboratori di arte terapia a Granada, Penso a come sia possibile “materializzare”, senza scadere nell’ovvio e banale, il concetto di UMANITÁ, che non smetterei mai di difendere, di dichiarare. Approfondito e investigato costantemente nella mia ricerca artistica, nonostante i tempi che corrono, in cui se n’è abusato, maltrattato persino paradossalmente delimitato e vinto, ma mai reso onesto e franco, rende ciò che faccio ancor più sensato, appassionante e forse davvero contemporaneo. “Vorrei poter dire di guardare le cose con leggerezza e sentirle importanti” quando realizzo un’opera o l’atto artistico stesso, perché desidero le relazioni allo stesso modo.. Il mio fare arte non è che tentare di esprime tutto questo!