Oggi intervistiamo Laura De La Vega, creatrice di borse realizzate a mano.
1) Da che cosa ha avuto inizio questo progetto?
Negli anni di lavoro presso varie case di moda nel milanese contemporaneamente lavoravo ad un progetto di design specializzato sulla pelletteria. Fino a quel momento avevo messo le mie idee a disposizione del mondo moda riferente all’abbigliamento ma la mia creatività mi portava sempre di più all’apertura di un progetto personale. Il passaggio da quelle che erano le mie idee su carta alla prima borsa realizzata finita ha avuto bisogno di mesi di ricerca sia per iI materiali che per l’acquisizione della dismetichezza nella realizzazione del prodotto. E' già, le borse fisicamente le cucio io, grazie all’insegnamento di un volenteroso vecchietto che mi ha preso come una volta si accettavano i giovani apprendisti di bottega.
Negli anni di lavoro presso varie case di moda nel milanese contemporaneamente lavoravo ad un progetto di design specializzato sulla pelletteria. Fino a quel momento avevo messo le mie idee a disposizione del mondo moda riferente all’abbigliamento ma la mia creatività mi portava sempre di più all’apertura di un progetto personale. Il passaggio da quelle che erano le mie idee su carta alla prima borsa realizzata finita ha avuto bisogno di mesi di ricerca sia per iI materiali che per l’acquisizione della dismetichezza nella realizzazione del prodotto. E' già, le borse fisicamente le cucio io, grazie all’insegnamento di un volenteroso vecchietto che mi ha preso come una volta si accettavano i giovani apprendisti di bottega.
2) Che tipo di difficoltà avete incontrato
lungo il percorso di sviluppo
del progetto?
Tutto quello che una giovane imprenditrice di se stessa può incontrare. Senza l’appoggio di iniziative per la nuova impresa, posso dire che la possibilità di partecipazione all’evento di "Progetto BackStage" mi ha dato la spinta necessaria per proseguire sempre più concretamente nel progetto LDV.
Tutto quello che una giovane imprenditrice di se stessa può incontrare. Senza l’appoggio di iniziative per la nuova impresa, posso dire che la possibilità di partecipazione all’evento di "Progetto BackStage" mi ha dato la spinta necessaria per proseguire sempre più concretamente nel progetto LDV.
3) Quali sono state invece le soddisfazioni più grandi?
Sicuramente la realizzazione del primo servizio fotografico, la fortuna di poter contare sulla professionalità di mia serella, Elena Masciadri nel fotografare e tanti piccoli talenti delle persone intorno a me care hanno fatto in modo che LDV potesse presentarsi egregiamente alla sua prima uscita.
4) Che tipo di formazione avete?
L'arte è stata la linea guida delle mie scelte di studi, dal liceo artistico fino alla frequentazione dell' istituto Marangoni specializzazione fashion designer, all’interno dei miei lavori si trova un ispirazione che passa dalla pittura nel ricamo di perline colorate a motivi cachemire, alla scultorea rappresentazione della borsa a guscio dell'ultima collezione.
5) Quali sono le vostre più grandi passioni oltre alla Moda?
Come ho già detto l’arte declinata nelle molteplici forme, l’artista a cui sono maggiormente legata è Tamara De Lempicka, da cui traggo la forza di emergere in una realtà del mondo moda così legata all’uomo. Amo fondere sensibilità artistiche diverse come il ballo e la creazione di eventi in cui anche le mie creazioni riescono a trovare posto.
6) Che ne pensate dei fashion blog e del cambiamento
che stanno
apportando al fashion system?
Credo fermamente che internet sia il mezzo per la comunicazione futura anche se parlare di futuro in una realtà /tecnologie cosi veloce da farmi pensare che siamo già nel futuro senza rendercene conto.
I fashion blogger ci portano in un futuro di comunicazione mondiale senza dogane ne restrizioni, così che le differenti influenze di culture possano essere disponibili e alla portata di un clic.
Credits immagini:
Elena Masciadri - photographer
Natasha - model
Art Head - hair styling
Elena Masciadri - photographer
Natasha - model
Art Head - hair styling