ITALIA INDEPENDENT PRESENTA GLI I-THERMIC

Milano,
12 giugno 2012
- Italia independent presenta un prodotto rivoluzionario
per il mondo dell’occhialeria: il primo occhiale che cambia colore se
esposto ad una temperatura superiore a 30°.
“La
mission di Italia Independent è quella di reinterpretare forme
classiche con materiali innovativi. I nostri primi occhiali erano fatti
artigianalmente con 47 strati di carbonio, poi abbiamo lanciato gli
occhiali effetto velluto brevettando il trattamento UV LUX© e di recente
abbiamo realizzato occhiali con montatura specchiata. Gli I-Thermic
sono la nostra ultima innovazione ad effetto "speciale"”
ha dichiarato
Andrea Tessitore, Presidente e Amministratore Delegato di Italia
Independent.
Gli
I-Thermic sono contraddistinti da una particolare lavorazione che
prevede la deposizione, attraverso un processo manuale, di un enzima dal
pigmento colorato che al raggiungimento della temperatura di 30°
reagisce diventando trasparente e lasciando trapelare la colorazione o
texture di base. 
Il processo è graduale e reversibile all’infinito. 
Pertanto, un occhiale della famiglia I-Thermic avrà un aspetto sempre
unico e differente in relazione all’ambiente circostante e agli stati
fisici di chi li indossa. 
Nel caso, ad esempio, di aumenti di
temperatura dovuti ad attività aerobica, jogging, trekking, l’occhiale
cambierà colore nei punti di contatto con la pelle.
Italia
Independent promuove gli originali occhiali con una campagna di
comunicazione che prende spunto dalla favola del principe azzurro e il
ranocchio. 
Nella campagna compare un ranocchio che, nonostante venga
ripetutamente baciato, non si trasforma in principe azzurro, mentre gli
occhiali termosensibili cambiano colore.
Disponibili
in sette diverse colorazioni camouflage, nella versione Union Jack
tricolore e in due edizioni limitate dedicate all’Olanda e
all’Inghilterra, gli I-Thermic sono in vendita presso i monomarca Italia
Independent, nei migliori ottici e sul sito italiaindependent.com al prezzo di 157 euro.


Informazioni su 'Dario Ujetto'