Per il B#SIDE WAR FESTIVAL, rassegna artistica e culturale promossa da IoDeposito Ong, si annunciano nuovi traguardi internazionali: Insight, installazione sonora dell'artista Joshua Cesa, approda in Namibia il 15 giugno e in Danimarca il primo luglio. Le due giornate sono destinate all'inaugurazione di due delle sette campane che compongono l'opera, donate rispettivamente alla NAGN- National Art Gallery of Namibia e al Mosede Fort & Museum in Danimarca. Insight è infatti protagonista di un progetto di dissemination internazionale, una campagna di musealizzazione delle sette stazioni sensoriali di cui l'opera si compone originariamente: le campane prenderanno così nuove strade, lasciando dietro di loro le proprie impronte e stimolando nuove chiavi di lettura dell'opera. In continuità con l'esperienza di donazione che nel 2016 aveva interessato il museo territoriale di Dogna (Udine), la campagna si apre a una nuova rete internazionale di connessioni e partnership con realtà museali e istituzioni culturali particolarmente sensibili alle tematiche affrontate dall’artista Joshua Cesa, affini dunque al ventaglio esperienziale del conflitto. Il progetto porta quindi, ancora una volta, la Ong italiana IoDeposito e il B#SIDE WAR FESTIVAL oltre confine, confermandosi un caso unico nel panorama internazionale. Tra mostre d'arte, interventi artistici sperimentali, progetti di ricerca internazionali e conferenze, IoDeposito continua la propria missio attraverso la terza edizione del Festival focalizzandosi sulla Grande Guerra, indagandone i retaggi e i lasciti alla società contemporanea e al mondo delle nuove generazioni.
Insight è un’installazione sonora, un percorso sensoriale, narrativo, uditivo e visuale che mira a coinvolgere il visitatore attraverso i sensi al fine di innescare una riflessione intima e polifonica su ciò che hanno vissuto le persone direttamente coinvolte nella guerra. Partendo da testimonianze dirette dell'epoca (diaristiche e documentali del biennio 1914-1916) l'artista rielabora, per mezzo dei media propri dell'arte contemporanea, alcuni fenomeni comuni a tutti i conflitti del secolo breve riguardanti il binomio vista/udito: dagli scritti, la vista emerge come strumento illusorio, mentre l'udito come strumento atavico di salvazione. Proprio questa polarità “vista-ingannevole/udito-salvifico” è non solo la matrice dell’opera, ma anche la risorsa in grado di offrire stimoli percettivi profondi a chi la fruisce. L'installazione di Cesa -con suoni di Alessio Sorato e Lorena Cantarut- pone dunque il visitatore in contatto diretto con lo spettro esperienziale del conflitto, narrato attraverso l'approccio interattivo proposto dalle sette diverse stazioni sensoriali.
A dimostrazione del valore universale che le opere d'arte sprigionano, ciascuna delle location museali che ha voluto Insight nella propria collezione stabilmente (Danimarca, Namibia e prossimamente USA, Francia e Russia) ha riconosciuto in uno dei suoi concept sonori l'esperienza specifica del proprio territorio e delle proprie genti. «L’artista ha lavorato con testimonianze locali raccogliendo esperienze dirette» spiega Chiara Isadora Artico, presidente di IoDeposito e art director del B#SIDE WAR FESTIVAL. La nuova geolocalizzazione dell’opera ha infatti radici molto profonde, che vanno ricercate simultaneamente nella storia dei paesi e nella sinossi dell’opera stessa. Per la Galleria Nazionale di Arte della Namibia, l'analisi congiunta dell’esperienza umana della Grande Guerra in relazione alle circostanze conflittuali africane ha condotto a scegliere la Campana dello Stallo. La condizione di irrisolutezza, di stallo, di eterno ripetersi dell’uguale -nei giorni di trincea- che ha trovato espressione nelle pagine della diaristica militare italiana accoglie ora nuovi contribuiti e prospettive dall’esperienza Namibiana. Inserita nello spazio neutrale, arioso e metallico della Upper Museum, la potenza immersiva della traccia sonora restituisce dunque un frammento della storia del paese africano, in scorci tangenti alle testimonianze di guerra italiane. Dallo studio comparato delle dinamiche danesi circa i conflitti mondiali è emersa invece la dimensione, non ancora sufficientemente scandagliata, degli stati neutrali colpiti indirettamente dalla guerra. La stazione prescelta per il Mosede Fort & Museum è la Campana dell'Attesa, che verrà accolta stabilmente nella collezione del museo costruito all'interno di uno dei siti fortificati più importanti del paese. «Intrecciando le storie dell’opera e dei luoghi che la custodiranno in modo permanente» afferma un Cesa soddisfatto ed emozionato «si potrà costruire una nuova narrazione non solo dell’opera stessa, ma anche del valore assoluto del suo messaggio universale».
Contatti
Link dell'evento: http://www.bsidewar.org/it/prossimi-eventi/insight-by-joshua-cesa-2/ ; http://www.bsidewar.org/it/prossimi-eventi/insight-by-joshua-cesa-2/
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