CARRARA, MAGGIO 2016 - Prendete una città che da tre millenni dà all’arte e all’architettura i migliori marmi. Aggiungete una tradizione secolare di artigianato artistico e la costante frequentazione dei maggiori artisti di ogni epoca. Prendete un contenitore dove metterete assieme una delle Accademia di Belle Arti più antiche d’Italia, laboratori e studi con artisti affermati e giovani emergenti. Unite un pizzico di anarchia, di individualismo creativo, e mescolate. Il risultato sarà “Carrara Studi Aperti”, la due giorni di open studies giunta quest’anno alla terza edizione.
Partita nel 2014 dall’iniziativa di un piccolo gruppo di artisti che con poche risorse economiche ma tanta voglia di fare rete ha saputo riunire circa 70 fra laboratori, studi e atelier, l’evento che andrà in scena i prossimi 28 e 29 maggio offre oggi la possibilità di vedere all’opera – nei luoghi stessi in cui le opere vengono ideate, concepite, realizzate – oltre 180 artisti fra scultori, pittori, grafici e designer, fotografi.
Dalle 14 alle 21 (ma sabato sera alcuni studi resteranno aperti fino a mezzanotte), il pubblico avrà libero accesso a questi spazi, spesso segreti e gelosamente custoditi nei restanti giorni dell’anno. Un pubblico fatto non solo di addetti ai lavori, esperti, appassionati d’arte, ma anche di semplici curiosi o comunque di persone curiose non tanto di “fruire” dell’arte nei luoghi canonici e deputati (i musei, le gallerie, gli spazi espositivi) quanto di incontrare, conoscere e comprendere meglio l’artista nell’istante e nel luogo magico della creazione.
I laboratori, gli studi, gli atelier sono distribuiti su tutto il territorio della città: soprattutto nel centro storico e lungo i “canaloni” che portano dritti verso le cave. Ma non ne mancano verso la piana e fino alle zone più vicine al mare. Si potrebbe dire che questo, in realtà, rappresenta un unico grande “laboratorio diffuso”, un incubatrice d’arte poliedrica e multiforme. Perché se, come è naturale a Carrara, è probabilmente la scultura a guidare il gruppo, non mancano tutte le altre forme espressive. Declinate in ogni forma e stile e tendenza.
Il successo di Carrara Studi Aperti sta forse proprio in questa dimensione “itinerante”: un viaggio attraverso la città e lungo percorsi d’arte che possono riservare sorprese e meraviglie. Come quella di scoprire in vicoli angusti portoni che immettono su spazi amplissimi che ospitano gruppi scultorei monumentali. O quella di individuare ai piedi dei maestosi ravaneti di marmo bianco, che scendono dalle Alpi Apuane, scrigni di opere di piccole dimensioni ma di enorme valore artistico.
Carrara si gioca così le sue molteplici sfide. Quella fra un’escavazione selvaggia e la riscoperta del marmo come materia principe nella scultura. Fra istituzioni accademiche strutturate (e a volte paludate) e spazi di creatività. Fra l’individualismo e il fare rete. Fra il vagheggiare sui “bei tempi passati e perduti”, il vivere un difficile presente e impegnarsi per un futuro diverso. La due giorni di Studi Aperti diventa così molto più che se stessa, è molto più che un evento spot: è la prefigurazione di un metodo nuovo, e la manifestazione di una potenzialità inespressa. Per questo, per la ricchezza e la varietà di ciò che si potrà godere in quel fine settimana, è un evento da non perdere.
E siccome (nonostante il partenariato del Comune di Carrara che alla terza edizione è stato alfine concesso) Carrara Studi Aperti resta una manifestazione pressoché a budget zero, la promozione dell’evento viaggia prevalentemente sui social network. Una pagina Facebook, un profilo Instagram, un account Twitter. Per tutti gli hashtag #carrarastudiaperti2016 e #carrarastudiaperti, e molte, moltissime immagini.
Questa dimensione “sociale” è poi testimoniata dall’adesione di molti locali, negozi, esercizi pubblici che nella due giorni resteranno aperti sotto il logo “Artist Friendly”.
CARRARA STUDI APERTI 2016
Sabato 28 e domenica 29 maggio – dalle 14 alle 21
(il sabato alcuni studi resteranno aperti fino alle 24)
Mappe e guida all’evento su www.carrarastudiaperti.it
Info. infocarrarastudiaperti@gmail.com
Oltre 70 studi e atelier, più di 180 artisti, aprono a Carrara le loro porte al pubblico