L'idea nasce dal libro The city out my window, 63 views on New York con illustrazioni di Matteo Pericoli e introduzione di Paul Goldberger. “Una volta che abitiamo in un luogo con una determinata vista della città, siamo suoi prigionieri. Il rapporto con ciò che vediamo dalla nostra finestra assomiglia a una relazione: dobbiamo essere sicuri di volerci convivere, perché non potremo cambiarla. E non solo: c'è la possibilità che saremo noi a cambiare in accordo con lei. Una volta che lo accettiamo, diventa parte di noi” P.G.
La propria dimora è un punto di vista privilegiato da cui vedere il mondo? O è piuttosto una grotta dove fuggire? La vista della città là fuori è qualcosa che ti connette a ciò che vedi, o qualcosa che ti fa immergere nella sua contemplazione?
Non è forse ciò che facciamo con ogni immagine fotografica? Affacciarci, guardare dal buco di una serratura? Infine si può raccontare una città dalle sue abitazioni, crearne una vera e propria mappatura?
Il bando è aperto a qualsiasi finestra. Le immagini possono essere realizzate sia in analogico che in digitale, accompagnante da un testo esplicativo e nei formati richiesti.
per partecipare vai a questo link e scarica il bando seguendo le linee guida e la deadline!
http://www.lilithstudiogallery.com/#!bando--premio/c1h7w
per info
lilithstudiogallery@gmail.com