QUANDO IL PRODOTTO E' GRATIS, IL PRODOTTO SEI TU.
"Nell'anno 2014, il web e la rete cominciavano a essere uno spazio centrale rispetto a tutti i sistemi che dal secolo scorso, regolavano le attività umane.
La rete mobile viaggia su un impatto economico calcolato tra i 3,7 e i 10,8 miliardi di dollari entro il 2025.
Il sistema dell'arte nel quale stiamo entrando e per il quale ci stiamo connettendo, si configurerà in questi prossimi dieci anni, tramite smartphone e applicazioni, ogni artista avrà in tasca il suo sistema dell'arte, lui al centro di tutto con le sue poche necessità umane e comunicative di sempre; in più si dovrà confrontare con il suo grande potere, sulle sue scelte individuali connesse a miliardi di altre scelte, nell'interesse della sopravvivenza del suo linguaggio, della sua memoria e della sua cultura.
Un nodo neuronale di un macrosistema che lo costringerà all'interazione, in alternativa, anche se tutelato dal valore di mercato, resterà un emarginato o limitato".
Stiamo vivendo una Rivoluzione epocale, che sta trascinando l'umanità verso un diverso stile sociale, linguistico e culturale, la cosa incredibile in questo passaggio è che gran parte di chi sta vivendo questo passaggio, sembra non rendersene conto.
Siamo immersi in un nuovo sistema in mutazione permanente.
Gli artisti sembrano dividersi in tre grandi categorie:
NATIVI ANALOGICI:
Incapaci di comprendere il cambiamento, il nuovo sistema dell'arte è troppo complesso dal mondo precedente che hanno vissuto e ha determinato il loro valore.
IBRIDI:
Nati nel decennio degli anni settanta, metà di vita off line e l'altra on line, sono la generazione di artisti destinata a guidare la comprensione verso la mutazione dei linguaggi dell'arte in corso, terribile la responsabilità culturale e sociale di cui devono farsi carico.
NATIVI DIGITALI:
Gli artisti che si stanno formando qui ed ora, con caratteristiche anche psico neuronali diverse.
L'unica cosa che si può fare in questo momento storico è sviluppare la consapevolezza che la tecnologia è un media per il linguaggio dell'arte e non una finalità.
P.S. ON LINE, ESISTE UN DETTO MOLTO NOTO CHE L'ARTISTA CHE OPERA CON I MEDIA DIGITALI IN QUESTO SECOLO, DOVREBBE TATUARSI NELLA MENTE:
"QUANDO UN PRODOTTO ON LINE è GRATIS, SIGNIFICA CHE IL PRODOTTO SEI TU".