L’Associazione Culturale WSP photography presenta TEVERE: sguardi sulla città che scorre, una mostra fotografica di Simone Crescenzo, Simona Marrone, Alberto Urbinati.
Inaugura sabato 22 novembre alle ore 19:30 la mostra fotografica, frutto del lavoro realizzato da Simone Crescenzo, Simona Marrone e Alberto Urbinati durante l’edizione 2013-2014 del laboratorio avanzato di reportage con Fausto Podavini. L’inaugurazione sarà affiancata da un incontro con gli autori che ci parleranno del progetto e presenteranno anche il multimediale realizzato.
All’inizio fu l’acqua. Rumon, nome arcaico del Tevere.
È il Fiume che dà vita e forma alla città, a Roma.
Un rapporto simbiotico quello del Tevere con Roma, interrotto bruscamente nel 1926 quando furono ultimati i lavori di costruzione dei muraglioni che se da una parte risolsero il grande problema delle inondazioni, dall’altra nascosero il Fiume ai cittadini. Successivamente fu l’inquinamento a completare il distacco definitivo di Roma dal proprio Fiume.
Oggi il Tevere è il grande rimosso della città, l’ospite mal sopportato che continua a modellare il volto della
Città Eterna ma che non è più al centro della sua vita.
Occorre dunque abbandonare il caos della Città di Sopra e scendere i gradini che portano alle sue sponde per riascoltare la voce del Fiume, la voce della Città di Sotto e delle persone che la popolano. Uomini e donne che nell’alveo del Fiume cercano rifugi improvvisati, a volte una semplice tenda nascosta nella vegetazione lungo gli argini.
Vecchi e nuovi fiumaroli che ostinatamente legano al Fiume la loro stessa sopravvivenza.
Frequentatori dei circoli sportivi, luoghi con una tradizione che ha ormai scavalcato le soglie del secolo di vita.
Tuffatori coraggiosi che salutano l’anno immergendosi nelle acque sacre del Fiume e così ricongiungono
idealmente la Città di Sopra con la Città di Sotto.
Sopra il caos, sotto una dimensione intima dai ritmi rallentati, tranne quando il Fiume si gonfia e allora la Città di Sotto improvvisamente si svuota, l’acqua si riprende tutto lasciando dietro di sé soltanto fango e detriti.
Il Tevere: un corpo espanso, indolente, molle e sinuoso, incurante delle frenesie della vita di sopra abbraccia chi lo vive avvolgendolo in una sensazione di attesa senza fine.
La mostra sarà aperta fino al 4 dicembre 2014 dal lunedì al sabato (escluso martedì) dalle 19:00 alle 23:00.
Ingresso riservato ai soli soci ENAL 2014. È possibile tesserarsi il giorno dell’evento. Costo della Tessera ENAL annuale 2014 3 euro.