Le gallerie Costiere di Pirano e la galleria AplusA di Venezia hanno il piacere di invitarvi all'inaugurazione della mostra collettiva This is Today, il 19 ottobre alle ore 18.00, presso gli spazi della galleria Civica di Pirano e al Monfort di Portorose (Slovenia). La mostra è realizzata con il Patrocinio e il supporto del Ministero della Cultura Sloveno e del Comune di Pirano.
Artisti invitati: Paola Angelini, Thomas Braida, Fabio De Meo, Nebojša Despotović, Enej Gala, Paolo Gonzato, Andrea Grotto, Kensuke Koike, Silvia Mariotti, Valerio Nicolai, Luka Širok, Kristian Sturi, Aleksander Velišček, Špela Volčič, Ivan Žerjal.
This is Today racconta per la prima volta all'estero lo straordinario fermento artistico presente a Venezia. Istituzioni come l'Accademia di Belle Arti, Arti Visive dello IUAV e gli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa giocano il ruolo di catalizzatori di energie creative: la città lagunare, per secoli crogiuolo di culture, ha mantenuto questa sua caratteristica richiamando generazioni di giovani autori, ricchi di un proprio bagaglio culturale. Uno scenario che affonda le sue radici in contesti storico-culturali eterogenei in cui la tradizione artistica del Novecento italiano si coniuga a quella tedesca e austriaca e all'eredità cosmopolita del vicino Est Europeo. Per poter meglio spiegare questo fenomeno, si è preso ad esempio il famoso diagramma che Alfred Barr utilizzò per la sua mostra del 1936 al Moma di New York, così da crostruire uno schema che permetta di visualizzare le relazioni e i punti di raccordo tra l'eredità storico artistica e la contemporaneità.
This is Today raggruppa opere di un nutrito gruppo di giovani artisti che si esprimono attraverso un linguaggio in cui la lettura dell'opera si svolge in maniera non lineare. L'opera, infatti è spesso il risultato di un collage di stimoli, di influssi, che si possono definire come degli ipertesti iconografici che permettono allo spettatore di creare dei collegamenti, simile al procedimento che tutti noi abitualmente utilizziamo nelle nostre ricerche in rete.
Le opere, siano queste pittoriche, scultoree oppure fotografiche, vengono costruite attraverso un insieme di immagini messe in relazione tra loro da un elemento chiave. Come nella rete la scelta di una parola cardine porta all'apertura di un documento differente, attivando infiniti percorsi di lettura, così le immagini che rileviamo nelle opere selezionate per questa esposizione propongono, non solo dei collegamenti tra i numerosi soggetti rappresentati, ma anche tra i diversi piani della composizione.
L'immagine dunque è sminuzzata in tante piccole lessie, appropriazioni iconografiche accostate o sovrapposte in cui, mettendo insieme tutti i frammenti, si crea con il lavoro una nuova struttura e un nuovo significato risultato di una mitologia individuale in dialogo con il contesto sociale contemporaneo.
Il ruolo dell'autore è proprio quello di dare struttura e significato a tutte queste piccole parti per riformare una globalità che si estrinseca nella composizione artistica. Da questo schema si possono rilevare alcune costanti che tendono a ripetersi negli artisti prescelti, i quali, facendo uso della metodologia ipertestuale, le sviluppano in relazioni e interpretazioni individuali.
La mostra è anche un momento di riflessione e di bilancio, in cui manifestare un fenomeno ormai maturo, dove la ricerca artistica inizia a toccare delle vette significative che necessitano un'adeguata contestualizzazione.