Arte?
(Ri-E)voluzione colturale
Leonardo Massi
Può essere considerata Arte quella di un primate che ghermito un bastone ne fa strumento?
Oppure Arte è quella capacità innata ed esclusiva di Caravaggio predecessori e posteri?
Lo storico edotto, Argan alla mano, imbastirebbe sull’argomento storie degne del Santo Graal, ma poiché non sono né uno storico né tanto meno posso dirmi edotto, eviterò l'accademismo isterico e timorato, e ridurrò la questione alla mera analisi della parola Arte:
- Arte, nel mio decrepito dizionario (per intenderci quello dove trovano ancora spazio le parole in italiano), è così esplicitata “complesso di tecniche e metodi concernenti una realizzazione o un’applicazione pratica nel campo dell’operare umano”;
- Le parole Ars e Τέχνη, erroneamente tradotte da latino e greco con la parola Arte, avevano per i nostri progenitori europei un significato ben più nobile “conoscenza delle regole”;
- In sanscrito (antica lingua indiana) al termine Are si attribuisce il significato “ordinare”;
- Figlie di Mnemosyne (la memoria) e di quel volpone di Zeus, le Muse rappresentavano per gli antichi greci l’ideale supremo di Arte; non comprendevano pittura e scultura ma bensì annoveravano Clio e Urania, rispettivamente Storia e Astronomia, esplicitamente conoscenza e ricerca.
“ E quindi? ” (investigherebbe un mio buon amico dopo avere ascoltato questa sbobba da topo di biblioteca, per giunta anche marcatamente fazioso)
Quindi Arte è il bagliore che nel buio guida il filosofo alla ricerca dell’assioma!
Arte fa il matematico quando, nella ricerca del vero, dimostra per assurdo!
Arte è il momento in cui il primate vede nel bastone uno strumento!
Bastone sarebbe il bastone per il primate se non ci fosse l’Arte.
“ E quindi? “ Quindi meditate, perché non sempre le verità propinateci dal mercato o dal Censore Imbonitore (cui rivolgerò prestamente la mia invettiva) hanno qualcosa a che vedere con la parola Arte.
Buona meditazione,
Un Censore Imbonitore
Un Censore Imbonitore
