La seconda tappa di Lisbona è nella zona ad ovest della città portoghese, Bélem. Zona ancora portuale, ma dalle fattezze particolari: da un parte cittadina con case basse e colorate, senza le belle piazze e i palazzi decadenti della Lisbona storica, ma viva e con un fascino suo; dall’altra l’incombente monastero dos Jeronimos (1500 ca), con il suo stile a volte caotico, ma sempre elegante, tra il tardo gotico e il rinascimentale, e le tombe del poeta de Camoes e di Vasco de Gama all’interno; e poi la parte dove il fiume Togo quasi incontra il mare: camminando su quel lato, per arrivare alla magnifica torre di Bélem, si incontra una torre fascista, luoghi surreali come il decadente Yachting club dal fascino esotico/fascista, e poi l’enorme Centro culturale di Bélem, il più grande in Europa quando fu costruito (1988) firmato da Vittorio Gregotti e Manuel Salgado …all’interno poco vissuto, negozi d’arte, un centro di serigrafia e poi sorpresa …la collezione Berardo, da Matisse, Picasso, Dalì …e poi (l’unico piano accessibile quando sono andata in visita) dalla Minimal art, alla nostra Arte Povera …
Torre di Bélem
Hélio Oiticica
H. Oiticica
H. Oiticica
Alexander Calder
Frank Stella
Sol Lewitt
Carl Andre
Dan Flavin
Joseph Kosuth
J. Kosuth
On Kawara
Agnes Martin
Robert Morris
Gina Pane
Juliao Sarmento
Gilberto Zorio
Giovanni Anselmo
Mario Merz
Janis Kounellis
Giuseppe Penone
Pino Pascali
Michelangelo Pistoletto
Alighiero Boetti
A. Boetti
Robert Smithson
Nam June Paik
Bill Viola e Nam June Paik
Tony Ousler
Ana Mendieta
A. Mendieta
Rebecca Horn e Juliao Sarmento
Gabriel Orozco
Sigmar Polke
Anish Kapoor
Richard Deacon e Tony Cragg
Tony Cragg