Circa un mese fa avevo parlato dell’artista milanese Luca di Maggio, o il Mister di Maggio, come è conosciuto come writer di strada … Il mio articolo partiva da una frase su cui Luca basa la sua forza, umana e lavorativa, “lose yourself to find yourself” …ecco che questa frase da il titolo alla mostra che inaugura questa sera da Art Kitchen in colalborazione con Superground, dove il Mister prosegue appunto il suo percorso.
Un percorso di assiduo lavoro, concentrazione e, senza dubbio, bravura. Appena terminato una mostra a Roma con la galleria Ugo Ferranti durante la fiera dell’arte contemporanea, ri-eccolo a Milano.
Notevoli sono le facce di Mister di Maggio, i volti costituiti da righe su righe, frenetiche e decise, che, via via che calcano l’una sull’altra definiscono dettagli, come occhi, bocche, dentature, capelli e cappellini, e poi elementi esterni, come i teschi, gli uccelli, la bicicletta (elemento spesso presente nella vita di Luca e nelle sue opere, come elemento portante dei suoi uomini alter ego), o ancora barchette di carta, pesci, gocce che diventano lacrime …
L’universo di Luca di Maggio su tele, serigrafie, anche borse di carta …da questa sera in mostra a Milano. Vi consiglio dunque di andare a vedere, e di rileggervi il posto a lui dedicato circa un mese fa.
Ecco poche immagini del work in progress da Art Kitchen …nell’attesa della mostra di stasera.
