“ Chiara Dionigi è impegnata in un lavoro di ricerca che, forte di una notevole esperienza nelle tecnologie artistiche, opera all’interno della figurazione e del suono, con chiari echi delle storiche vicende di Fluxus e del Rumorismo; quanto detto spiega la sua attenzione verso le sperimentazioni plurisensoriali. Anche il Poverismo ha sicuramente influenzato la sua arte, in particolare la pittura, dove l’indagine sulla materia, intorno ai suoi costituenti, al suo ciclo vitale e alla conseguente deperibilità, è diventata una importante componente tra i fattori che determinano l’indirizzo della sua poetica. Riguardo quest’ultima si evidenziano una spiccata sensibilità scenografica e un’irruenza affabulativa. Possono leggersi “pittoricamente” gli intricati puzzle narrativi che popolano i quadri, che rammentano quelle fiabe dalle infinite soluzioni e ci riportano alla loro autrice, affascinata dalle mille combinazioni e scomposizioni del gioco-immagine in cui anche lo spettatore viene catapultato”
Giovanna Arancio e Valentina Savastano