PERSONAL DETAILS: “Approssimativamente maniacale" lui è ...Giuliano Pastori...

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PERSONAL DETAILS: “l’altra metà dell’artista”

“Approssimativamente maniacale” lui è .. Giuliano Pastori …

 

 

Nato a Roma il 9 gennaio 1975,  comincia a disegnare e a dipingere seguendo la madre pittrice e scenografa Fiorella Saura. Nel 2002 si laurea in Lettere-indirizzo Storico-Artistico, presso l’università La Sapienza di RomaNel 2005  consegue presso il Politecnico di Milano il Master in Movie Design. Ad un’esperienza professionale come fotografo pubblicitario e fotografo di scena per cinema e teatro, affianca la sua ricerca artistica fra pittura e fotografia. I due linguaggi sono contemporaneamente esplorati tanto che le tele diventano nere come un negativo da impressionare. Dal 2005 con la sua pittura sperimenta un nuovo supporto: la plastica. Attraverso la tecnica antica della pittura, l’immagine viene ancorata ad un supporto artificiale, un corpo che manifesta una propria concretezza ed una fragilità paragonabile a quella di un negativo fotografico.
Nel 2008, in occasione del Giorno della Memoria, comincia a confrontarsi con il tema della storia e della responsabilità individuale, esponendo negli spazi del Museo della Memoria e della Storia di Roma, con una installazione dal titolo Berlino06MemorieQuotidiane  Nel 2011 viene selezionato tra gli artisti costituenti il Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia – Regione Lazio.

Nome e cognome?
Giuliano Pastori

Tre parole per descrivere la sua persona?
Approssimativamente malinconico e maniacale…

Dovendosi reincarnare, in cosa si reincarnerebbe?
Il prossimo Dalai Lama

Ci spieghi il concetto di arte come se dovesse  spiegarla  ad un bambino?
Prendere qualsiasi strumento espressivo e comunicativo per, ascoltando se stessi, rivolgersi al mondo!
Immagino già la faccia perplessa del bambino!?

Ha sempre pensato di fare l’artista?
No mai, dovrei cominciare…!?

E se non avesse fatto l’artista?
L’impiegato anestetizzato o il ribelle “senza tetto”…
Diciamo che fare “l’artista” mi riequilibra con il mondo.

La cosa che non tollera in assoluto?
L’ipocrisia o l’inerzia di fronte la forza di un sentimento o di un pensiero, di qualunque natura sia un sentimento, pensiero o una passione vanno rispettati,anche se si sceglie di combatterli con la “propria verità”.

E naturalmente ciò che la fa impazzire?
Ancora niente… per fortuna!

Le sue passioni?
Le passioni sono molte, ma anche passeggere, come scrivevo sono tendenzialmente maniacale, ma approssimativo mi interessa provare, conoscere esplorare nuovi campi e luoghi, viaggiare e conoscere, ma allo stesso tempo non ho mai imparato benissimo nessuna lingua straniera!?
Ma ascoltando musica jazz, soul, e rock esploro l’animo umano e la psiche con le letture di romanzi e saggi, in particolare quelli della collana “Carte D’Artisti” e “Miniature” dell’ABSCONDITA casa editrice, dove pubblicano appunto scritti di artisti, che spesso  comunicano molto di più e meglio della loro arte e della loro esperienza di vita, rispetto le reinterpretazioni di critici e curatori…

Da qualche giorno si sono concluse le elezioni politiche. Come vede il futuro del nostro paese dal punto di vista di un giovane?
Se non si affrontano da subito le riforme necessarie a riscrivere il Welfare per il domani, senza i privilegi del passato e le disparità dell’oggi, non credo si andrà molto avanti e l’Italia rimarrà un Paese per vecchi…buono giusto per trascorrere la pensione ricevuta da altri Paesi..!?

Ha mai dato di testa ad un vernissage? 
Una volta (o forse anche di più…) mi sono limitato a commentare malamente la mostra al curatore e ad andarmene via insoddisfatto, ma senza colpi di teatro…diciamo…

Un momento, avvenimento della sua carriera artistica che ricorderà per sempre?
Sono molti gli episodi, piccoli o grandi, che in qualche modo hanno segnato la mia carriere fino ad ora, ricordo con emozione quando in tournée in Italia dipingevo dal vivo sul palco di alcuni Teatri, tra sipari, attese, adrenalina e applausi…La volta che mi hanno selezionato per la 54°Biennale di Venezia, le volte in cui per aver vinto dei Premi mi ritrovavo invitato ad alloggiare in alberghi super lusso in cui non avrei mai pensato di poter mettere piede…e poi tutti i giorni nel mio studio, quando riesco ad “evadere” con soddisfazione attraverso il mio lavoro.
La cosa più bella di questo “mestiere” è poterlo fare secondo la propria ricerca, con soddisfazione artistica ed economica serenamente tutti i giorni…

Lei è un romano puro. Dovendo tradire la sua città, con quale luogo del continente  la sostituirebbe e perché?
Devo dire che Roma in questo periodo mi va abbastanza stretta, quindi la cambierei con qualsiasi altro posto del mondo, l’importante è che ci sia molto sole per la maggior parte del tempo e magari anche un po’ di mare…avete un posto dove ospitarmi che corrisponde?

Può spiegarci  brevemente il suo lavoro?
Spiegarlo brevemente è difficile per un maniaco approssimativo come me …
Soprattutto perché sono abbastanza ecclettico, non amo accontentarmi, ma ricerco, sperimento, quindi ora lavoro su tela, ricercando l’estetica del tempo attraverso il movimento; ora mi soffermo sullo spazio, con l’assolutezza di campi bianchi a smalto colato interrotto da segni-disegni a penna; per poi passare alle superfici trasparenti come il plexiglass, pannelli su cui dipingo con smalti, prima mappe geografiche reali e del mio immaginario, di confini umani irrazionali per questo geometrici fino all’assurdo; poi il plexiglass diviene tridimensionale a forma di cubo, dove racconto luoghi costruiti da più piani mai raggiungibili una volta per tutte; ed ancora su bidimensionali superfici trasparenti faccio comparire tracce antichizzate di Madonne del Bellini, che selezionando e  ridipingendo su frammenti a  forma di mappa geografica riporto alla luce dei nostri giorni, cercando connessioni e distanze tra l’oggi e il passato “umanista” del nostro Paese.
E’ un continuo divenire il mio lavoro…chissà domani!? E se qualcosa vi piace… compratelo oggi! perché forse domani già starò facendo altro…

Una volta terminata questa intervista cosa farà?
Andrò finalmente a soffiarmi il naso perché sono molto raffreddato in questi giorni…appunto cercavo il sole!

 

 

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