Raffaella Martucci, in arte Marta, nasce a Taranto il 1 febbraio del 1971.
Si iscrive al liceo artistico a Taranto, per poi proseguire i suoi studi a Milano, presso l'Istituto Europeo di Design in cui si laurea in grafica a pieni voti.
La creatività di Marta si manifesta già in età adolescenziale, nel corso degli anni accresce la sua forza artistica sperimentando varie forme d'arte: quadri, fotografie, sculture, poesie e racconti.
I suoi quadri, oltre all'aspetto puramente visivo, sfruttano soprattutto l'elemento tattile, da qui il caratteristico linguaggio altamente spirituale ed evanescente della sua “ARTE”. Con un solo sguardo è possibile leggere l’anima di Marta.
Le parole sulla tela, come un fiume in piena esprimono tutti i sentimenti della vita: l’amore, l’amicizia, il dolore per le perdite subite e le delusioni ricevute, le gioie e gli affetti delle persone a Lei care. Strati su strati, come tanti fogli sovrapposti, ogni opera è una radiografia dell’anima e testimonianza del momento in cui è stata creata.
Dipinge la realtà che vive, coglie il momento e rende l’attimo eterno; nulla finisce, nulla muore, ogni preziosissimo istante muta e diventa “opera”. Una fotografia fatta di tanti pezzi, parole, immagini e segreti svelati; ogni tela è un diario su cui esprime le sue emozioni, ogni elemento si fonde con l’altro e la sua arte prende vita.
Ogni opera è colore, è materia, è poesia. Una scrittura poetica colma di colore. Trasforma i pensieri in pittura, in materia, in arte.
Un’esplosione di vita che dal corpo, dal cuore e dalle mani si trasferisce sulla tela, muta, si evolve e raggiunge l’equilibrio più puro. Un filo sottile divide realtà, sogno e desiderio.
Tutto è volto ad esprimere l’amore più puro per la vita eterna, per l’arte e per chi le sta accanto.