Apro un varco tra i tuoi peli di vagina appena lavata
Con la lingua inseguo i più lunghi.
Con le dita afferro la vulva
che già lacrima impaziente
I polsi scivolano dibattendosi nelle manette
Giallo limone con cui ho legato le estremità del tuo corpo
.Il letto appena fatto aroma di lavanda.
Scoscìàti per farmi avanzare
Io lo trattengo, l'orgasmo
vieni due volte mentre ti sculaccio col cazzo l'ombelico
E bevo di te, ti mangio il miele
Col mio cucchiaio già pronto
Ma non ancora sazio
Spingo piano, i portoni cedono al primo colpo
Intanto tu decanti Gingsberg,
così ti ficco una margherita in bocca.
Solo io godrò nell'urlo liquido
Sul guanciale già imbevuto
Dell'amore di qualche ora fa
La primavera avanza.
Gli uccelli fuori dalla finestra
danzano strani valzer.