FORMAE
Forma: aspetto esteriore, sagoma, conformazione, figura, bellezza, apparenza, immagine, apparizione, ritratto, statua, piano, disposizione, costituzione, disegno, pianta, abbozzo, impronta, modello, esempio, stampo, carattere, modo, foggia, genere, maniera, tipo, figura geometrica, telaio, incavo, scanalatura
filosofia idea, archetipo
logica specie
grammatica forma flessiva, paradigma
diritto legge, sentenza, rescritto imperiale, norma, regola, procedura, rito, territorio, giurisdizione
FUGIT
fugace: caduco, effimero, breve, provvisorio, temporaneo, labile, momentaneo, passeggero, vano, perituro, fuggevole, contingente, istantaneo, transitorio, fuggente, instabile, limitato, precario, transitorio, di passaggio
fugare: dissipare, allontanare, dissolvere
fuggiasco: disertore, fuggitivo, fuoriuscito, espatriato, esule, profugo
fuga
Con sempre maggior evidenza la mia ricerca va nella direzione di assottigliare le forme e dilatare gli spazi, del resto ho sempre creduto che l’assenza crei forma. E a ripensarci fu forse profetico Salvatore Fazia che alla mia prima personale descrisse l’installazione “Tir-nan-Og” e la mia poetica come sparizione, forma dell’assenza, sgomento sorridente per qualcosa volato via.
Anche i colori qui sono spolverati via, come gessetti, da una lavagna di ardesia che non è solo supporto ma partecipa a creare i volumi e le ombre delle forme bianche, o celate dal bianco.
La lavagna però è un materiale aperto, che mi dà la possibilità di non risolvere completamente l’opera, non chiuderla nel mio gesto ma chiedere un’interazione, un contributo, che non può essere che grafico.
La lavagna è luogo di didattica ma anche di confronto, costringe a esporsi.
E i risultati sono infinite possibilità sovrapposte, cancellate, documentate, ancora a venire. Forse a colmare o rincorrere quel senso di assenza, quella formae fugit.