Giovane grafico romano Damiano Cavaterra in arte Dcgraphics , opera da diversi anni con il team Togaci.
Porta in mostra il 28/12/2012 al HULAHOOP GALLERY stampe di una ricerca del tutto personale , attraversando il passato con un gesto verso il suo quotidiano.
Progetto comunicativo
Profezie della Singolarità
Singolarità. Parola che riecheggia spesso nei discorsi dei sociologhi e degli scrittori di Fantascienza: il momento in cui la tecnologia, nelle sue forme più varie, dalla genetica alla robotica, dalle nanotecnologie all’Intelligenza Artificiale, impatterà così profondamente nella nostra vita, da costringerci a ridefinire il concetto stesso di Umano.
Idea tratta dalla Teoria della Relatività che definisce la Singolarità come un punto a gravità infinita, per esempio un buco nero, da cui tutto è attratto e nulla più sfuggire, neppure la luce: un destino inevitabile e un orizzonte oltre il quale nessuno può vedere.
Per una volta, l’Italia è all’avanguardia nel riflettere e discutere su tale concetto. Filosofi ne discutono le implicazioni. Scrittori lo hanno reso punto focale della loro narrativa. Pochi artisti, però, hanno incentrato sulla singolarità la loro ricerca estetica, probabilmente perché spaventati dalle sue implicazioni.
Se l’Arte nasce dall’Uomo, epifania dei suoi sogni e dei suoi abissi, un mutamento della sua natura la costringerebbe a rivedere a fondo i suoi paradigmi, ponendola dinanzi alla scelta di cambiare o morire; situazione oggettivamente terribile, madre di incertezze e paure.
Dcgraphic è uno dei pochi che, con il coraggio della giovinezza, affronta la sfida. Lo fa con l’orgoglio di essere un’ artista digitale, in Italia che ancora discute di tele, colori e di come si possa definire la fotografia.
L’Arte digitale è invece, e Dcgraphic lo dimostra ogni giorno con le sue opere, il cambio di paradigma. L’immagine non è più fissa, come in un quadro o in uno scatto, rubata al Tempo e allo Spazio, ma si moltiplica e muta, come un organismo vivente. Rompe ogni steccato, come un fiume di lava travolge ogni cosa, fondendosi con infiniti altri linguaggi.
Con uno strumento così potente, capace di penetrare grazie alla serialità e all’esistenza nel cyberspazio ogni aspetto della nostra vita, Dcgraphic afferma la essenza della Singolarità che, in fondo è la stessa che in maniera profetica, fu enunciata dalla Pop Art.
Il primato delle icone e dei simboli, perenni e dalla vitalità orgogliosa e vivace, sulle cose, così smorte e destinate alla decadenza. Marylin è ormai polvere, mentre le serigrafie di Warhol ancora ci colpiscono gli occhi, con i loro colori sfrontati, gli stessi delle opere di Dcgraphic.
Il trionfo della Leggerezza, come reazione al peso di vivere e alle pietrificazione e all’ opacizzazione del mondo. Staccarsi dal mondo, dalla materia, avere il coraggio di sognare, è essere pienamente liberi, è ribellarsi a un Potere che ci vuole schiacciare, riducendoci a ingranaggi di meccanismi senza senso alcuno. Dcgraphic, con il suo sguardo ironico sulle mitologie del Presente, di cui ne svela il vuoto, ci aiuta ad essere più leggiadri. Ci rende come gli antichi sciamani: ci libera del corpo, per esplorare noi stessi e realtà potenziali e parallele.
La continuità tra Vita e Materia, tra Carne e Acciaio, tra Cervello e Informazione, ciò che amplia la nostra percezione e ci fa comprendere la vera natura del Reale.
Dcgraphic fa tutto ciò con uno sguardo apparentemente grottesco, ma pieno di ironia e di quella malinconia non compatta e opaca, che ruba la gioia di vivere, ma come diceva
un velo di particelle minutissime d'umori e sensazioni, un pulviscolo d'atomi come tutto ciò che costituisce l'ultima sostanza della molteplicità delle cose.
Uno sguardo che pur non avendo la presunzione di guardare oltre l’orizzonte, ci fa capire meglio ciò che siamo e intuire ciò che potremmo essere.
Personale di DCGRAPHIC
http://www.facebook.com/pages/Dcgraphics/154416177943170?ref=ts&fref=ts
Vettore Pop
Arte digitale /vettoriale
a cura di Togaci
Progetto Comunicativo: Alessio Brugnoli
http://ilcantooscuro.wordpress.com/
Live set acousticTropical-Rhapsody
http://www.facebook.com/pages/Tropical-Rhapsody/128274570571949
Matteo Modestini - voce
Alessandro Grappelli - Chitarra
Simone Rossetti - Chitarra
Andrea Proietti - Basso
Dal 28/12/2012 al 10/01/2013
HulaHoop gallery
Via de Magistris,91/93
Roma (pigneto)
ore 19.30