Il Museo MAMbo di Bologna mette in mostra, in concomitanza con l’esposizione della collezione Unicredit dal titolo La grande magia – opere moderne e contemporanee che ben delineano un percorso sulle tendenze odierne -, due intime mostre di due artiste inglesi. Il piano superiore dedicato a Giorgio Morandi – Casa Morandi appunto – ospita in una stanza le raffinate composizioni scultoree di Rachel Whiteread che, come spiega anche il titolo Study of room, vuole dialogare sia con lo spazio in cui è inserita, sia con l’unica opera appositamente scelta del maestro italiano. Una classica composizione di Morandi è dunque la traccia immediata di ciò che è rimasto, ed è in relazione con le leggere sculture in gesso e resina con le quali la Whiteread esplora l’architettura circostante, l’assenza e la memoria dello spazio. Insieme a lavori che spaziano dal 1991 al 2010, Rachel Whiteread elabora due composizione ad hoc.
In un’altra stanza, proseguendo il percorso delle opere di Morandi, una volta appartato al buio, lo spettatore si ritrova seduto su una singola sedia con due schermi: uno a lato, con un’immagine fissa che riprende i segni puliti e rigorosi degli abbozzi di Morandi, quelle linee e griglie con cui delineava spazi e misure per le sue nature morte, e davanti un video in movimento di riprese realizzate sempre da Tacita Dean quando, nel 2009 per una mostra con Fondazione Trussardi, visitò lo studio del pittore. Poche scene, pochi movimenti analogici, tipici dell’occhio della Dean, per riportare alla memoria quei tratti essenziali ma immediati di Morandi. I video in mostra sono The Studio of Giorgio Morandi, Still Life e Day for Night (2009).