Ha inaugurato ieri la mostra tripartita tra Andrea Contin (Italia), Dejan Kaludjerović (Yugoslavia) e Cheryl Pope (USA). Artisti diversi per origine, mezzo e stile – dalle energiche performance di Contin, ai lavori di critica sociale o sulla sua storia di Kaludjerović fino alle sperimentazioni di azioni compiute attraverso il corpo della Pope – che vengono racchiusi grazie al tocco di Eugenio Viola nello spazio di Galleria Bianconi con un comune denominatore: il gioco. Il gioco nell’arte – come le fiamme nel video di Andrea Contin Flame (Chains) che ingannano lo spettatore attraverso il loro movimento in antitesi con il corpo immobile dell’artista; il gioco umano; il gioco del corpo; il gioco ironico – con la relazione tra il video e l’installazione che richiama il mondo apparentemente sereno di OZ realizzato da Kaludjerovic, contro quello drammatico – del lottare, evidenziato nell’uso della boxe da Cheryl Pope.
I 3 artisti dunque “trovano un punto d’incontro nel concetto di gioco, o meglio nel gioco d’azzardo, il gambling, con i suoi molteplici significati. Gambling è infatti un termine ambiguo: nella lingua inglese definisce appunto il gioco d’azzardo, mentre il suo calco linguistico è usato in italiano per indicarne, principalmente, la degenerazione patologica. L’orizzonte che si apre da questa visione del gioco, tra il ludico e il drammatico, abbraccia quindi il lavoro e la ricerca di questi tre artisti, includendoli entro un unico sguardo” E. Viola
Fino al 3 novembre. La mostra si è inaugurata con una performance della Pope. per approfondire sull’opera Flame (Chains) di Andrea Contin: http://labrouge.com/2014/01/17/l-energia-interiore-delle-fiamme-nella-personale-di-andrea-contin/
