Dalle Colline con la Piena
di Davide Mana
8PiecePress
22 pagine, 0,98 euro
Sinossi
Alla deriva nella campagna sommersa dall'alluvione e martellata da una pioggia spietata, Rita non sa esattamente dove stia andando la sua vita.
È notte.
È buio.
E Rita non è sola.
E mentre l'acqua sale e lava via ogni suo piano e aspettativa, Rita dovrà perdersi, prima di ritrovare se stessa.
E cambiare tutto.
Il terzo Orrore della Valle Belbo prende una strada inaspettata, fra le colline inselvatichite e silenziose.
Commento
Inedito sconfinamento nell'erotico, pur senza abbandonare la centralità del tema horror, per la collana Gli Orrori della Valle Belbo, di Davide Mana.
Continua la rivisitazione in chiave dark di un angolo poco conosciuto del Piemonte (quello in cui vive l'eclettico autore).
Questa volta lo spunto del racconto nasce da un'alluvione che colpì Valle Belbo non molto tempo fa.
In Dalle Colline con la Piena si ipotizza che tale alluvione possa aver disturbato una creatura rimasta a lungo silente e nascosta agli occhi umani.
Questa creatura, il Gill Man (direttamente dal cult Il Mostro della Laguna Nera), si è spostato ai margini della civiltà, salvando una donna dall'annegamento: Rita.
E Rita sa come ripagarlo, complice alcuni funghi allucinogeni ingeriti nella tana dove il mostro l'ha portata, traendola in salvo dalle acque. Il prezzo è la carne, ma non c'è nessuna violenza, in questa unione innaturale. Semmai solo qualcosa di inquietante e sbagliato.
Atmosfere cupe, erotismo "bestiale", ma non pornografico, un vago sentore di cupa malinconia che serpeggia tra le 22 pagine dell'ebook.
Questo è Dalle Colline con la Piena.
Ed è bello perché funziona, e perché è scritto bene. Chiara dimostrazione che l'horror/erotico può coniugare i suoi elementi più tipici con una scrittura piacevole, evocativa.