Due parole sul Weird Western

Zeppelins West

Visto che è imminente l’uscita di Biondin e i Mostri, la novelette di cui accennavo sabato qui sul blog, ritengo opportuno spendere due parole sul genere a cui essa più si avvicina, vale a dire il Weird Western.
Premetto che il mio ebook non sarà ambientato nel selvaggio ovest americano, bensì nel Piemonte di inizio ’900. Per questo rientrerà nei canoni del progetto di scrittura condivisa Risorgimento di Tenebra. Le somiglianze con la leggendaria “frontiera” ci sono comunque, perciò mi sono arrogato il diritto di definire Biondin e i Mostri una storia Weird Western.
Ossia?

Il Weird West è un filone delle opere narrative che mescola liberamente i generi del western e del fantastico, tipicamente fantascienza, ma anche fantasy e orrore.
Più precisamente, un fantawestern è di solito una storia ambientata nel vecchio West ottocentesco – o in un mondo simile – in cui è presente della tecnologia moderna o futura. L’anacronismo tecnologico di queste storie è giustificato in vario modo: potrebbe essersi verificata una rivoluzione industriale/tecnologica prima che altrove, oppure è stata importata una tecnologia da un altro tempo o luogo, o ancora si tratta uno scenario post apocalittico in cui sono rimasti intatti solo alcuni elementi tecnologici. Il genere si sovrappone spesso con lo steampunk e a volte con l’ucronia. (Fonte: Wikipedia).

La definizione è abbastanza accurata, perciò ve l’ho riportata integralmente.
Il filone è anche noto come Fantawestern o Westernpunk (perché oramai il suffisso -punk non lo si nega a niente e nessuno).
Pare che il genere sia nato ufficialmente – ossia con questo nome e con delle caratteristiche ben codificate, nel 1967, a mo’ di evoluzione più dark dello Spaghetti Western, che tutti conosciamo.

In realtà delle storie di Weird Western si trovano già molti anni prima di quella fatidica data, anche se non erano ortodosse né facilmente collocabili.
Del resto, come cita sempre la pagina Wikipedia dedicata a questo genere, il pulp degli anni ’30 e ’40 era ricco di pistoleri solitari che si trovano ad affrontare nemici esotici, dotati di armi anacronistiche e di poteri fantascientifici.
Un film molto interessante, che possiedo anche in formato DVD, è La Vendetta di Gwangi, una storia di cowboys e dinosauri, realizzato nel 1969. Già una quindicina di anni prima era stato distribuito il meno noto La valle dei disperati, produzione USA ambientata in Messico, con più o meno gli stessi elementi di Gwangi.

the-valley-of-gwangi

Un doppio sdoganamento del filone avvenne grazie al telefilm The Wild Wild West (1965-1969), che personalmente non ho mai visto, e al fumetto Weird Western Tales, della DC Comics, di cui invece ho letto qualche storia.
Il celebre autore Joe R. Lansdale ha poi contribuito non poco all’affermarsi di questo genere di storie, con tanto di “deriva” horror-ucronica dei suoi racconti weird-western più folli e godibili. Su di tutti consiglio Zeppelins West, uscito in Italia col titolo Fuoco nella Polvere, per Fanucci.

Che ci fa Buffalo Bill (o meglio, la sua testa) a bordo di uno Zeppelin diretto verso il Giappone? Ovvio, porta in tournée il suo spettacolo viaggiante, il Wild West Show. Ma che fine ha fatto il resto del suo corpo? E soprattutto, la sua è una missione così innocua come sembra? O nasconde qualcosa?

La breve sinossi vi dà un giusto assaggio di quanto potete trovare in questo romanzo breve. Può piacere o non piacere, ma senz’altro si tratta di una storia che di “weird” ha veramente parecchio.

L’opera più celebre del Fantawestern è però Wild Wild West, film del 1999, con Will Smith e Kevin Kline. So che a molti non è gradito, invece a me, che paradossalmente non sono mai stato un grande amante del western, la pellicola ha divertito non poco.

Oggigiorno esiste un gran catalogo di film, romanzi e fumetti che rispondono ai canoni del Weird West. Il genere tira parecchio e occupa una nicchia importante. Ci sono varianti che toccano più o meno qualunque genere del fantastico, in particolare la space opera (basti pensare ad alcuni scenari di Star Wars, ma anche alla serie animata The Adventures of the Galaxy Rangers, e al più noto cartoon BraveStarr, prodotto dalla Filmation.

bravestarr

In Italia siamo – una volta tanto – all’avanguardia. Personaggi come Zagor e Magico Vento sono assolutamente Fantawestern, molto apprezzati anche all’esterno, e portatori di una bella ventata di novità, negli anni in cui Tex Willer stabiliva dei canoni abbastanza rigidi per quel che riguardava le storie della frontiera.

Ci sarebbe molto altro da dire, ma queste dovevano essere “due parole”, e son già più di 700. Quindi mi fermo qui.
In attesa di Biondin e i Mostri.

El Topo, di Alejandro Jodorowsky.

El Topo, di Alejandro Jodorowsky.

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