Mentre il blog si appresta lentamente a tornare in modalità quotidiana (ci vorrà ancora qualche giorno, lasciamo passare il grosso di agosto, questo stupido mese), approfitto della libertà concessami dal palinsesto estivo per farvi due veloci segnalazioni.
Come sapete da queste parti apprezziamo molto l’horror rurale – a volte anche detto gotico rurale. Non a caso una delle mie collane narrative è interamente dedicata a esso: Italia Doppelganger.
Per logica conseguenza mi piace tenere d’occhio tutti gli autori miei conterranei che si occupano di storie di questo genere. Non sono pochi e sono tutti in gamba. Penso a Davide Mana e a Fabrizio Borgio, per esempio.
Oggi vi suggerisco l’acquisto di due scrittori di cui qui su Plutonia ho parlano ancora colpevolmente troppo poco.
Il primo è Cristian Leonardi, che conosco da tempo, ma che da poco ha esordito nel magico mondo degli autori indie. Lo ha fatto con un gotico rurale ambientato nella “sua” Valtellina, Il Dio delle Anime Urlanti. Molto sanguinolento, assai cupo ed evocativo, ma anche fornito della giusta dose di riuscita ironia.
Una coppia in crisi.
Un week-end in montagna, per provare a sistemare le cose.
La meta: una baita isolata, nei boschi della Valtellina.
Il problema, semmai, è riuscire ad arrivarci fino alla baita.
Perché, si sa, la strada può essere disseminata di imprevisti.
E quella che doveva essere una tranquilla gita in montagna può facilmente trasformarsi nel più spaventoso degli incubi…Benvenuti in Valt(hell)ina, signore e signori!
Dove basta percorrere qualche tornante di troppo per ritrovarsi scaraventati in un regno di tenebra e follia.
Venghino signori, venghino!
Il secondo autore in questione è Luigi Musolino, che leggo da anni, ritenendolo perfetto nel contesto dell’horror rurale.
Vi segnalo la sua ultima fatica, che se non sbaglio a breve dovrebbe essere disponibile anche nel più comodo formato digitale. Si tratta di Oscure Regioni, una raccolta di racconti ambientati in varie, amene location del Bel Paese. Aspetto con impazienza il volume due, il che dovrebbe farvi capire che ho trovato il primo davvero intrigante.
Tra “storie del falò”, racconti di fantasmi, di mostri lacustri, di masche e di maledizioni, Musolino sa davvero come scomodare l’inquietudine umana.
Il paese del sole e del mare è solo una facciata, uno specchietto per turisti: l’Italia in realtà è piena di streghe, creature mostruose, caverne oscure. È il paese della follia e dell’inquietudine, dietro il velo quotidiano della normalità. “Oscure Regioni”: dieci racconti horror basati sulle storie del folclore italiano. Quelle che una volta, prima della TV, si raccontavano intorno al fuoco, nelle notti d’inverno…
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