Imbruttito

milanese imbruttito

Uno dei libri più venduti (in classifica generale) degli ultimi mesi è Il Milanese Imbruttito, nato da una fanpage umoristica di Facebook e in seguito pubblicata da Rizzoli.
La sinossi dice tutto:

Il milanese imbruttito non è né in orario, né in anticipo, né in ritardo: è già lì! È sempre “sul pezzo”, odia essere “asciugato”, ama bersi “una roba” uscito dall’office e a fine serata “fa quello che va”. Ma soprattutto, a differenza del suo nemico giurato, il “giargiana”, conosce perfettamente il significato della parola “giargiana”. 90 massime da leggere, ritagliare, regalare. E poi i biglietti da visita del vero imbruttito, 2 segnalibri e 4 pagine di stickers. Dal fenomeno virale che ha travolto il web, il book definitivo per capire davvero Milano e i milanesi nell’anno di EXPO. 

A oggi questo capolavoro è ancora in top 100 su Amazon.

Datemi dello snob e del sostenuto, ma questa specie di record non mi fa sorridere né mi diverte.
Al contrario, mi pare la riprova di quanto il libro non sia più un veicolo di intrattenimento “pensato” ed elaborato (la cultura manco la cito, figuriamoci), bensì un giochetto che replica lo stesso processo cognitivo dei meme di Facebook.

Se il “Milanese Imbruttito” può starmi simpatico sui social media*, dove è gratuito e scacciapensieri, il suo approdo in libreria, al modico prezzo di 10 euro per il cartaceo e 5 per l’ebook, mi urta un po’.
Anche se il torto è tutto dalla mia parte, visto che è il pubblico a fare il mercato (o almeno così dicono), e la gente questo volumetto lo acquista in massa. Da mesi.
Senza contare di quelli che sprecano entusiasmo e paroloni nel definire “geniali” i progetti come questo.
Ok, passi per simpatici, originali, divertenti (a chi piacciono), ma geniali no, dai. Manca proprio il senso della misura e un metro di valutazione dotato di una minima oggettività.

Forse non ho abbastanza senso dell’umorismo o – come dicono taluni – noi autori del fantastico siamo dei rosiconi sfigati.

O magari ci sarebbe da discutere sull’involuzione dell’oggetto-libro nelle abitudini dell’italiano medio.

* No, in realtà Il Milanese Imbruttito mi sta proprio sulle palle, anche nella sola versione Facebook. Ma questo è un problema mio.


(A.G. – Follow me on Twitter)

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