Jake & Dinos Chapman elaborano per la Serpentine Gallery londinese (nella sede Sackler, sempre nel parco, realizzata da Zaha Hadid) una mostra/show meravigliosa, perché completa sul lavoro dei due fratelli negli ultimi anni, molto carica, ironica e sicuramente irriverente per i temi e le modalità trattate.
Si parla spesso di punk ultimamente, quasi per riprendere quei temi passati degli anni ’80. Ma in Italia, ad esempio, di punk c’è ben poco. I Chapman, noti sulla scena artistica sia inglese che internazionale dagli anni ’90, sono crudi, coraggiosi, grandi lavoratori e sicuramente molto punk. In mostra è infatti possibile vedere un articolato percorso tra le loro grandi teche con i mini personaggini (da loro modellati e dipinti a mano) che parlano, con tragica ironia, della guerra e del nazismo … da Hitler pittore ai Ronald Mc Donald tipici del loro sarcasmo. Da cadaveri martoriati e pezzi umani. Tutto in precise miniature. E poi disegni, serigrafie, dipinti su tela, disegni, sculture, animali imbalsamati, un grande tappeto in cui Ronald Mc Donald e il suo amico invadono NY .. e poi due sale speciali: la prima tra il porno e il cruento, con sculture inquietanti realizzate in cartone. La seconda dove viene ricreato un cinema e dove viene proiettato un intero film, sempre opera dei fratelli Chapman, con attori inglesi che interagiscono con idee surreali, scene porno mescolate ad altre splatter. Un dettaglio: lo spettatore ha dei compagni durante la visione, e sono seduti su seggiole di legno proprio come lui. Sono dei personaggi del Ku Klux Klan, che accompagnano tutta la mostra e mostrano all’utente le opere … da qui il titolo “Come and see” (Vieni e guarda). Alcuni soggetti dei dipinti, delle serigrafie, dei disegni – bellissimi – cosi come le sculture, indicano sempre qualcosa da guardare, da notare .. e quel qualcosa è spesso crudo e inquietante. I Chapman instradano a un voyerismo dark all’interno di una mostra che sedimenta per forza. Una mostra che mescola “humor e horror attraverso un approccio multidisciplinare, che diverte, provoca e intrattiene” secondo le parole della direttrice della galleria Julia Peyton-Jones, e Hans Ulrich Obrist, co-direttore. Finalmente. Infatti siamo a Londra dove le mostre sono bene …
Nella sede di fianco, per chi fosse a Londra, da non perdere anche la seconda mostra della Serpentine, dedicata all’artista egiziano Wael Shawky.