Ha chiuso la prima tappa della mostra LAST YOUNG | Under 35 in Italia a Villa Brivio. Il primo passo di un percorso che i 3 curatori, Arianna Baldoni, Rossella Farinotti e Lorenzo Respi porteranno avanti seguendo le evoluzioni, gli stili e i movimenti di questi “ultimi giovani”. Intanto qualche stralcio del testo critico in catalogo, nell’attesa del prossimo passo …
“Last Young |Under 35 in Italia (Arianna Baldoni, Rossella Farinotti, Lorenzo Respi)
L’età contemporanea si manifesta secondo un pluralismo artistico che spesso si
identifica con una condizione di immobilismo e vuoto ideale che relega la figura del giovane artista ai margini del sistema dell’arte, o a soggetto transitorio - in alcuni casi “sensazionale” – di cui si perdono valori e connotati in una compagine mutevole e priva di coordinate (…) . Il giovane artista si deve relazionare con questa duplice peculiarità: la prima di essere un giovane, e la seconda di essere un artista. L’intento è quello di dare una lettura più ampia possibile delle nuove ricerche artistiche, del modo con cui l’artista interagisce con una realtà eterogenea e complessa, e al contempo di promuovere con forza l’identità dell’arte italiana (…)
La mostra non può essere esaustiva di tutte le tendenze che caratterizzano il sistema dell’arte, ma è da intendersi come studio e indagine delle ricerche attuali più rappresentative, tracciandone un profilo essenziale che rispecchi una visione globale. Inoltre l’esposizione vuole essere un “attivatore” rivolto ai principali attori e operatori dell’arte, quali collezionisti, enti privati e pubblici, curatori e critici, come punto di riferimento e sguardo mirato al mondo della giovane arte, di cui spesso l’aggettivo “giovane” assume un valore improprio e discutibile – basti pensare alle più recenti rassegne dove si parla di giovane arte con partecipanti che hanno superato il quarantesimo anno di età – . Per questa ragione gli artisti presenti sono tutti under 35, come passaggio obbligato e necessario che conferisca un’opportunità e anche il diritto di essere parte della società e del circuito artistico.
La mostra comprende un’attenta selezione di oltre trenta artisti, che meglio caratterizzano il panorama dell’arte italiana emergente. L’intento è quello di misurarsi con le nuove ricerche artistiche indagandone la molteplicità di linguaggi – se ancora è possibile farne una differenziazione secondo le “categorie” tradizionali – dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’installazione, fino alla video arte e a tutte quelle tendenze oggi presenti sul territorio nazionale (…) Contrariamente alle aspettative – fatte le dovute considerazioni su rare eccezioni –, in un momento storico-politico di grande destabilizzazione e complessità, l’atteggiamento dei giovani artisti non si risolve in azioni eversive o nella manifestazione gridata di un dissenso, tutto appare disciplinato, ben ponderato, vi è la scelta di misurarsi con la realtà in maniera meditata, a volte disincantata altre più razionale e puntuale (…).
L’artista è ancora la lente che orienta lo sguardo, il setaccio ideale di una contemporaneità sempre più ampia e articolata. Le sue idee, il suo punto di vita sul mondo, la sua sensibilità sono un patrimonio culturale che va promosso e incentivato, perché, solo crescendo talenti, l’arte italiana si potrà evolvere dando un contributo importante al progresso comune”.
Immagini I parte | ph. di Zeno Zotti