Letti e apprezzati: la lista delle feste (2)

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Seconda tranche di mini-recensioni riguardanti le letture (prevalentemente digitali) fatte in queste feste di Natale e Capodanno. La volta scorsa ho parlato di racconti e di novelette sostanzialmente in linea con i miei gusti. In questo articolo ho invece speso qualche parola per storie leggermente diverse.
Ho infatti approfittato del tempo libero per sperimentare letture diverse. Il tentativo è riuscito solo a metà. In questo post parlerò – come mio solito – soltanto di racconti che ho gradito. Vi assicuro però che mi è capitata sottomano parecchia spazzatura (anche racconti presenti in top 10 Amazon da mesi) praticamente illeggibile, al di là dei gusti personali. E non parlo solamente di autori indie, ovviamente.
Ci sarebbe da fare un ragionamento sulla decrescita della qualità degli ebook, proporzionale all’aumento dell’offerta.
Magari un giorno lo farò.

Report delle letture delle feste (2)

La Sirena Meccanica (Giada Bafanelli)

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Da quel che ricorda, Nym ha sempre vissuto nelle profondità del mare, metà ragazza e metà cyborg. Ma quando la sua memoria riaffiora, inizia a farsi delle domande. L’oceano è una distesa calma e blu che conosce alla perfezione, ma cosa c’è oltre?
Quando salva un marinaio dopo il naufragio di un’aeronave, il desiderio di vivere in superficie si fa di giorno in giorno più forte. Ma il mondo al di là delle onde è cupo e spietato, e non c’è spazio per chi è diverso.

Ispirato alla favola “La sirenetta” di Hans Christian Andersen, “La sirena meccanica” unisce sentimenti e avventura.

Tecnicamente questo racconto è un fantasy romance. Anzi, uno steampunk romance.
La storia in realtà è molto suggestiva, ben scritta, e potrebbe piacere anche a chi la parola “romance” non vuole nemmeno sentirla nominare.
Sono proprio gli elementi steampunk, uniti alle descrizioni dei fondali marini esplorati da Nym, a rendere la lettura gradevole, svincolandosi tra l’altro dai soliti cliché della lettura del fantastico in rosa.
In poche parole: mi è piaciuto.
Lo trovate qui.

Anime d’acciaio: La vendetta non basta (di D.F. Lycas)

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La Terra è una distesa di sabbia rossa e desolazione. I metallici, gli alieni che hanno occupato e sfruttato il pianeta per anni, se ne sono andati lasciando l’umanità allo stremo.
Xoni e Merle sono dei ritornati, umani liberati dopo un lungo periodo di reclusione a bordo delle navi spaziali dei metallici. Xoni è dotato di straordinarie capacità belliche. Merle è poco più che un’adolescente.
Un legame invisibile unisce la volontà della ragazza alle azioni di Xoni. Questo vincolo è il motore che spinge i due in cerca dei Dodici, la banda di balordi con i quali rimane un conto da saldare.

Anime d’Acciaio è il primo racconto di un nuovo setting fantascientifico e post-apocalittico di D.F. Lycas, autore che ho “conosciuto” anni fa, grazie a una riuscita duologia sui licantropi.
La storia che narra in questa novelette è interessante e si gioca su due piani narrativi: il presente, con la terra distrutta dalla guerra contro i Metallici, e il passato, in cui un’avanguardia di questa razza aliena ha rapito degli esemplari umani, per condurre degli esperimenti su di loro.
Il racconto è bello e incuriosisce per saperne di più. Si conclude ahimè in modo troppo brusco. Esigo subito un seguito

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