Luthor/Joker

luthor joker

Mi rendo conto che negli ultimi mesi, qui su Plutonia Experiment, si parla molto di fumetti.
Anzi: si parla un po’ più di fumetti che non di libri, e molto meno di cinema. Ovviamente questo è lo specchio della mia quotidianità, il che vuol dire che sto consumando parecchi comics, trovando quasi sempre del materiale di ottima qualità. Si può dire lo stesso dei libri? Mmm… il discorso è ampio, la risposta non può essere semplificata. Magari ci torneremo con calma.
Intanto, per oggi, vi beccate qualche riflessione su un vero e proprio capolavoro a fumetti, da poco pubblicato (o ripubblicato, non so) anche per il mercato italiano: Luthor. Jocker.
Esatto, scritto proprio così. Roba di casa DC Comics, ma di quella davvero buona e per questo, ahimé, anche un po’ costosa.

Lex Luthor. Joker. Intelletto e determinazione. Istinto e rabbia. Tutto unito in un solo obiettivo implacabile: distruggere le loro nemesi. Luthor è disposto a tutto per svelare al mondo intero quello che secondo lui rappresenta il suo avversario: un pericolo per l’umanità. Joker non esiterà a sovvertire l’ordine sociale e mettere in pericolo l’intera città per tornare padrone dei traffici più illeciti di Gotham City. I due supercriminali più famosi del mondo raggiungono nuovi livelli di complessità e intensità in queste due storie raccolte per la prima volta in un’edizione assoluta che contiene l’edizione ampliata con tavole inedite della miniserie Lex Luthor: Man Of Steel e la graphic novel Joker, entrambe abilmente orchestrate dall’incredibile team creativo composto da Brian Azzarello (100 Bullets) e Lee Bermejo (Suiciders).

Lex-Luthor-Man-of-Steel

Questa è la quarta di copertina del massiccio volume cartonato di Luthor. Jocker.
Come è intuibile, il librone contiene due storie separate, concentrate sui due villains più famose e carismatici del mondo DC (ma, più in generale, dell’intero mondo del fumetto).
Lex Luthor, nemesi di Superman. Miliardario, criminale, ma dotato di un intelletto eccezionale e di una capacità di programmazione incredibile.
Qui lo vediamo all’opera nella messa in atto di un piano atto a togliere a Superman ciò di cui ha più necessità: la stima dell’uomo medio, che vede in lui una creatura salvifica, cristologica. Cosa che invece a Luthor non accade, visto che considera l’Uomo d’Acciaio per quello che biologicamente è: un alieno la cui esistenza sminuisce la presunta superiorità dell’essere umano nella scala evolutiva.
Il piano di Luthor è complesso e pieno di incognite ma, soprattutto, gli costerà davvero molto, a livello emotivo e personale, per portarlo a termine.

La seconda parte del volume racconta una storia – una delle tante – su quell’enigmatica creatura chiamata Joker, di cui abbiamo già parlato qui sul blog. Il punto di vista è quello di un suo nuovo tirapiedi, Jonny Frost, che ambisce alla stima, o forse addirittura all’affetto, di un pazzo criminale di cui nessuno conosce le vere emozioni, né se possiede un briciolo di moralità, così come noi la intendiamo.
La storia sul Joker è una corsa veloce, folle e affascinante verso l’abisso e la dannazione… luogo dell’anima che il nemico giurato di Batman ha già visitato, e da cui è tornato ridendo.

joker-graphic-novel-azzarello-bermejelo-1

Il bello di Luthor. Joker è che i protagonisti assoluti sono proprio loro due. A Superman e Batman vengono riservati dei ruoli da comparse. Certo, loro sono le motivazioni, gli spauracchi che guidano le azioni dei due “cattivi”, ma non hanno dei ruoli veri e propri nelle vicende narrate nel volume in questione.
Se è vero che i migliori eroi sono quelli che sono tormentati dalle nemesi più carismatiche e potenti, questo libro dimostra quanto e perché Superman e Batman sono diventate delle icone extra-genere. Non a caso Luthor, ma ancor di più Joker, vantano molti fan e tantissimi sostenitori.
Fascino verso il lato oscuro? Forse. O magari è soltanto stima per dei personaggi molto riusciti ed estremamente articolati.

Disegni e dialoghi sono al top.
L’acquisto, come ho già detto, è un po’ esoso, ma sicuramente ne vale la pena.
Vedete voi che fare.


(A.G. – Follow me on Twitter)

Segui la pagina Facebook di Plutonia Experiment

Archiviato in:fumetti, recensione, recensioni

Informazioni su 'Alessandro Girola'