Da poco ha compiuto 50 anni.
Non ha perso un grammo di bellezza da quando ne aveva 20 e faceva la modella.
Spesso criticata per le sue prove d’attrice, a volte con quel disfattismo cinico di cui solo gli italiani son capaci, Monica Bellucci è senz’altro una delle ultime dive che il nostro paese ha esportato nel mondo.
Diva perché è chiacchierata anche quando non fa nulla, diva perché viene celebrata da artisti, stilisti e rotocalchi. Diva perché ha quel modo di fare un po’ da vamp di altri tempi, che caratterizzava certe attrici dei decenni passati. Eppure Monica sa anche essere scherzosa e ruspante. Chi l’ha vista in film come I Mitici – Colpo gobbo a Milano sa cosa intendo.
La Bellucci tra l’altro appare in una sequela lunghissima di film del fantastico, da Dracula a Il Patto dei Lupi, senza dimenticare Matrix e I Fratelli Grimm e l’incantevole strega. Pochi lo sanno, ma è stata anche la protagonista della trasposizione cinematografica di un ottimo romanzo di Grangé, L’Eletto (Il Concilio di Pietra è il titolo del libro).
Va da sé che per me Monica sarà sempre e soprattutto Malèna, il personaggio principale dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore.
Io non sarò un critico cinematografico, eppure ho visto attrici recitare molto peggio di lei.
Ma, si sa, l’invidia è una brutta bestia.
Monica Bellucci Gallery
(A.G. – Follow me on Twitter)
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