Io al titolo del post ho aggiunto il punto di domanda, ma l’articolo che mi ha ispirato nella scrittura non ce l’ha. Infatti secondo Romain Dillet di Techcrunch la risposta è affermativa: i tablet sono morti.
I motivi che elenca sono molteplici. Se non volete leggere il post originale, che è in inglese, ve li riassumo io:
- I vecchi tablet che già avete in casa funzionano ancora discretamente, quindi comprarne uno nuovo è superfluo;
- I nuovi smartphone hanno schermi sempre più grandi, molta RAM e delle batterie di lunga durata, quindi sono valide alternative ai tablet;
- Non ci sono reali differenze tra un tablet e l’altro, se si escludono quelli con una fascia di prezzo molto alta. Perciò il mercato è stagnante, privo di guizzi o di reale competitività.
Ne consegue che i grandi brand – Samsung, Sony, LG e altri, non propongono nuovi tablet da mesi. La Apple vende ancora bene con l’iPad, ma risulta comunque un prodotto secondario rispetto allo strapotere dell’iPhone, che domina il catalogo della mela.
Ma i tablet sono davvero così obsoleti?
Secondo me no.
A me piace usare i tablet per navigare su Internet e per gestire e-mail e social media. Li preferisco rispetto ai miei smartphone, per il semplice motivo che tendo a preservare la batteria di questi ultimi per quando sono lontano da una rete Wi-Fi.
E qui viene il primo distinguo: a me piacciono i tablet dotati unicamente di connessione Wi-Fi, senza la possibilità di introdurre SIM telefoniche. Innanzitutto costano meno (scusate se è poco). Secondariamente tolgono quella grande distrazione – per me lo è – di ricevere telefonate durante le sessioni di lavoro. Infine possono comunque connettersi grazie alla tecnologia tethering, oramai disponibile in qualunque smartphone di fascia media.
Il mio Nexus è ottimo per seguire film e serial su Netflix, su YouTube, su Play Film (e altri siti simili). È anche un ottimo surrogato dell’eReader Kindle, e mi permette anche di leggere ebook in formato ePub, oltre ai classici Mobi customizzati per Amazon. Va benone anche per leggere eComics (fumetti digitali).
Si presta anche decentemente per scrivere cose di breve lunghezza – appunti, post, racconti brevi. Sicuramente lo fa meglio di un qualunque smartphone, soprattutto per chi ha le dita da pugile, come il sottoscritto.
Quindi sono dispiaciuto di venire a sapere che il mercato dei tablet è in stato comatoso.
Tra l’altro è verissimo: dopo aver letto questo post ho voluto verificare di persona. Ho visitato due grandi megastore di elettronica, qui dalle mie parti, e ho trovato dei modelli di tablet poco appetibili. Quelli a prezzo basso hanno scarsa RAM (1 giga) e delle batterie dalla durata approssimativa. Gli altri, quelli di qualità migliori, hanno dei costi un po’ troppo elevati, a meno che non si abbia la fortuna di incappare nella promozione accattivante.
Fanno eccezione i già citati iPad (che hanno il grande difetto di essere legati allo store di iTunes) e i Kindle Fire (che hanno il loro store personalizzato, una sorta di versione monca di Google Play).
E voi? Che rapporto avete coi tablet? Li usate o preferite altri device?
(A.G. – Follow me on Twitter)
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