La storia della fotografia non è una roba noiosa che studia chi non sa/non vuole fotografare, anzi! Per me è la base di chi intende sviluppare un senso critico dell'immagine, una visione personale, una capacità di guardare e non solo vedere.
Come fai a scrivere un tuo pensiero se non hai mai letto i pensieri di altri? Come fai a cucinare se non sei mai stato in un ristorante? Certo la tecnica è importante, ma è uno strumento per comunicare qualcosa, non è “il” qualcosa.
Osservare le foto dei maestri significa scoprire nuovi punti di vista, idee, approcci diversi alla realtà.
Per questo ho pensato a un corso di storia della fotografia strutturato così:
Cosa?
4 lezioni + 1 lettura portfolio: in 4 appuntamenti (da 90 minuti l'uno) vedremo insieme come si è formata la storia della fotografia, attraverso immagini e temi portanti. Nell'ultima chiacchiereremo delle tue foto, ti suggerirò progetti e ti darò qualche consiglio “critico”.
Chi sono?
Sono una critica e curatrice free lance. Mi occupo di progetti legati alla fotografia e all'arte contemporanea. Ho collaborato con l'Università degli Studi di Milano, con Mohole, scuola di cinema, fotografia, web e con diverse riviste online e cartacee. Dal 2011 scrivo per Private PhotoReview.
Come e quando?
Esiste la tecnologia: usiamola! Le lezioni avverranno via Skype (io sono anna-mola), decidendo insieme i giorni e gli orari che ti saranno più comodi. Durante la lezione ti invierò via mail le immagini che analizzeremo e alla fine il pdf con i punti principali della lezione.
Cosa ti serve?
Se mi stai leggendo e sei iscritto a Skype, hai già tutto quello che tecnicamente ti serve, aggiungi “solo” voglia di ascoltare e di metterti in gioco.
Chi può partecipare?
Se dico “chiunque” è troppo banale? Non mi viene comunque una risposta migliore.
Quanto?
Nota dolente, lo so, ma non si vive di solo amore... Il costo è di 50€ se individuale. Per piccoli gruppi (dalle 4 persone in su) 40€ a persona.
Per altre info e iscrizioni, mi trovi scrivendo a: annamolaphoto@gmail.com e... ricorda: “A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?” William Eugene Smith