Delitti esemplari //// Ciro Casale. Work in progress all’ Accademia di Brera

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Chi frequenta, vive o passa per l’Accademia di Brera conosce Ciro Casale.

Ciro è un bravo, reale pittore, che vive tra alti e bassi culturali, spirituali, insomma …un personaggio con talento e cultura, e un certo tipo di genio che gli fa decidere in modo perentorio chi amare e chi odiare. E anche lui è così, o capisci e apprezzi, oppure gli stai lontano, per paura dei suoi giudizi.

Ciro è un po’ Brera: l’Accademia è la sua Notre Dame, dove lavora, tra liti, incomprensioni e passione, e dove questa settimana ha preparato dei bei lavori per una pièce teatrale che andrà in scena a Napoli il 2 giugno presso l’Università popolare dello spettacolo.

Se in questi giorni si passava per i corridoi dell’Accademia ecco che appesi su un muro, o sdraiati per terra, sfilavano gli uomini di Ciro : un volto urlante e spaventato, un uomo impiccato a un albero, un altro impaurito segretamente nascosto dietro a una libreria, intimorito dalla sua stessa ignoranza. E ancora una figura che ne sorregge un’altra, e in realtà sta solo trovando un modo per farla cadere, o il giocatore di scacchi, da una passione a un’arma con cui gli tolgono la vita …

Uomini dalla testa a zucca, come in una favola svezzata, disillusa, perchè di delitti si sta parlando. Anzi di Delitti Esemplari. Ciro interpreta, col suo stile pittoricamente naif e cerebralmente un po’ spiazzante e crudo, il testo del drammaturgo Max Aub in maniera narrativa, spiegandoci, come a teatro, una serie di delitti in un contesto in cui “coloro che temono di morire, non meritano di vivere” (M. Aub).

Informazioni su 'Rossella Farinotti'