Intervista a Riccardo Gavazzi - (parola agli artisti 31)

riccardo gavazzi, artista, pittore

Ogni mese chiediamo ad un artista di confrontarsi con alcuni temi, cerchiamo di scoprire cosa pensa dell'arte contemporanea, quali sono i suoi gusti e quali metodologie di lavoro utilizza...

 

Lobodilattice incontra RICCARDO GAVAZZI

 

Dove sei nato e in che città vivi?
Nato nel 1982 a Milano, dove vivo e lavoro.

Un aggettivo per definire la tua arte?
Vorace, istintiva e passionale!

Qualche parola sulla città in cui vivi?
Città con un grande potenziale artistico……anche se un po’ bloccata in una masturbazione autoreferenziale.(Ma ci sono dei bravi artisti con le “palle”)

Qualche parola, o anche un aggettivo, per definire il tuo temperamento?
Caldo d’inverno e fresco d’estate.

Potresti descrivere come costruisci un’opera, che materiali usi, e come?
Parto quasi sempre da un idea che scaturisce da ciò che vedo o vivo…..qualcosa che mi colpisce e mi incuriosisce.In seguito inizio a cercare di creare un discorso, una specie di filone o tematica su cui creare ogni singolo quadro.
Come materiali utilizzo principalmente l’olio su tela di cotone o di lino, o su tavola di legno.
Tecnicamente non parto sempre nello stesso modo, dipende da molti fattori.Procedo per sovrapposizioni e strati di colore.

Cosa rende un artista affermato? il consenso della critica, il consenso del pubblico, o le vendite?
Direi l’intreccio di tutte queste tre cose……ma quella piu importante credo sia la potenza e la qualità del lavoro dell’artista, la sua ricerca.

Arte è anche o sopratutto vernissage e mondanità?
Diciamo che lo è diventato.

Che musica ascolti?
Di tutto!
Amo molto i Radiohead, la musica classica ( Sergei Rachmaninoff, Mozart….), Janins Joplin, i Led Zeppelin, Il Teatro Degli Orrori…..e un’infinità di altri gruppi musicali.
La musica è l’unica a cui permetto di assistere alla creazione delle mie opere.

Secondo te, cos'è un collezionista e come fa le sue scelte?
Bisognerebbe chiederlo direttamente a lui, anche se secondo me molti non saprebbero rispondere.

 

 

Che libri leggi?
Leggo spesso libri e saggi d’arte oltre che a biografie degl’artisti che amo.
Adoro leggere libri storici e che trattano temi esoterici.

Cosa guardi in televisione?
Non guardo la televisione da anni ormai…..a volte il telegiornale, ma anche li mi stufo presto in quanto non è vera informazione, ma semplice biada per menti semplici che credono che in Italia vada tutto bene perché lo dice il Capò!

Curatore o Critico d'Arte, pensi ci siano differenze, se si, quali?
L’unica differenza a mio avviso è che non esistono piu i critici d’arte……tutti curatori, fa piu cool e ti prendi meno responsabilità.

Cos'è il contemporaneo?

Un’etichetta.

Leggi riviste d’arte? Quali?
Lobodilattice, Espoarte, Inside Art, ogni tanto Flash Art, La Stanza dell’arte(anche se non è una rivista)……evito di leggere la rivista Arte.

Destra, Sinistra, o Centro, oppure lasciamo perdere?
No Comment o lasciamo perdere (gli inulti diventerebbero troppi e non ho voglia di innervosirmi stasera ).

Cosa pensi della diffusione dell’arte attraverso le nuove tecnologie, il binomio arte/internet,
aiuta o penalizza?

Credo che come tutti i mezzi tecnologici possa essere molto d’aiuto, soprattutto per abbattere le distanze e le formalità d’incontro o di presentazione.Ovviamente bisogna affidarsi ad esse in modo intelligente, senza lasciare al mezzo l’unico metodo di contatto.Anche perché credo che il contatto umano tra un artista e un collezzionista, piuttosto che un gallerista sia un punto molto importante, perchè crea un rapporto, uno scambio di idee.
Senza questo l’arte e l’opera diventerebbe meno interessante, perderebbe qualcosa.

In una intervista,  quale domanda ti piacerebbe che ti facessero?
Sei innamorato?

Dai anche la risposta:
Si.­

 

 

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