Seguendo l'ideale filo logico che in questi giorni attraversa il Blog sull'orlo del mondo, vi voglio parlare di quei film, piuttosto rari, in cui horror e storia si mischiano in modo coraggioso – o dissennato – partorendo piccole chicche ma anche aborti mostruosi.
Non mi ricordo chi mi ha regalato questa perla di saggezza: “Se cerchi l'ispirazione per scrivere un racconto dell'orrore o d'avventura, apri un libro di storia.” Vero, verissimo: noi uomini siamo capaci delle peggiori nefandezze e dei più eroici slanci di coraggio. Spulciando alcuni aneddoti storici meno conosciuti si scoprono episodi che farebbero invidia allo scrittore horror più ingegnoso. Ma se è vero che la narrativa pesca a piene mani nei libri di storia per ibridarli con tematiche horror (l'esempio di cui vi ho parlato pochi giorni fa è solo un episodio piccolissimo tra i tanti), il cinema segue meno questo andazzo. Forse, come ha fatto notare qualcuno, Hollywood ha il terrore di proporre argomenti troppo intelligenti per un pubblico composto oramai da pitecantropi ammaestrati. Tuttavia il cinema europeo, quello indipendente e quello americano del passato hanno prodotto dei film che possono essere catalogati nel filone “horror-storico”.
A me vengono in mente questi. A voi?
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La leggenda dei sette vampiri d'oro
di Roy Ward Baker, UK 1974
Una delle ultime produzioni di un certo rilievo della Hammer, La leggenda dei sette vampiri d'oro cercò di coniugare la diffusa passione per le arti marziali degli anni '70 col mito dei succhiasangue, che a quei tempi perdevano progressivamente fascino. In realtà qui di storico c'è solo il background, ossia la Cina di fine '800, in cui il conte Dracula si reca, reincarnato nel corpo di un monaco che nel 1804 peregrinò in Transilvania con la speranza di scoprire il mistero sul misterioso voivoda valacco. L'ambientazione singolare, l'Oriente ancora sconosciuto e remoto, me lo fa pensare come a un film d'avventura di quelli vecchio stile.
Van Helsing, sempre lui (interpretato ancora una volta da Peter Cushing), scoverà il malefico conte durante uno dei suoi viaggi di documentazione, questa volta proprio in Cina. Dracula nel frattempo si è posto al comando di sette vampiri dalle maschere d'oro, che tirano di scherma e di kung-fu, oltre a comandare un esercito di non-morti con cui intendono conquistare i villaggi della remota regione cinese.
Il film è divertente e poco più, riuscito a metà, ma valorizzato dalla bravura di Cushing e dall'ambientazione singolare, che incuriosisce e solletica la voglia, perché no, a riprovare il cocktail gotico-cinese, magari senza perdere quella patina di erotismo e weird che permea questa pellicola.
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The Bunker
di Rob Green, UK 2001
1944. Sette soldati tedeschi rimangono intrappolati in un bunker durante la seconda guerra mondiale, credendo si essere circondati dai nemici. Quando vengono a conoscenza di un sistema di tunnel sotterranei e degli eventi inspiegabili accaduti proprio in quel posto le loro menti iniziano a vacillare.
Questa, in breve, la sinossi di un film poco conosciuto ma piuttosto godibile. Il principale difetto della pellicola è la lentezza che la permea, aspetto che comunque non risulterà sgradito a chi è un po' stufo di inseguimenti e combattimenti in bullet time. Lo scenario della Seconda Guerra Mondiale, inutile dirlo, affascina non poco. Il film trasmette una sensazione angosciosa, come se il mondo sia più vicino alla fine del mondo che non a quella del “solo” conflitto. Dopo tanto combattere tutto sembra inutile, destinato all'oblio, e per i soldati tedeschi ci sono terribili spettri in agguato. Ma sono reali o piuttosto frutto delle loro menti oramai vacillanti? Pellicola che funziona a tratta, ma passabile.
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Il labirinto del Fauno
di Benicio del Toro, Messico/Spagna/Usa 2006
Spagna 1944. L'esercito franchista sta piegando le ultime frange di resistenza alla "normalizzazione" del paese, ormai quasi totalmente sotto il controllo di Franco. Carmen, una giovane vedova, ha sposato Vidal, un capitano dell'esercito, e lo raggiunge assieme alla figlia dodicenne Ofelia. La bambina soffre per la presenza dell'arrogante patrigno e cerca di aiutare la madre che sta affrontando una gravidanza difficile. Il suo rifugio è costituito dal mondo delle fiabe che si materializza con la presenza di un fauno che le rivela la sua vera identità. Lei è la principessa di un regno sotterraneo. Per raggiungerlo dovrà superare tre prove pericolose. (copiata paro paro da Mymovies)
Che aggiungere? Questo film è plurirecensito e pluricitato. Ogni complimento che gli è stato fatto è del tutto meritato. Qui lo scenario storico è perfettamente inquadrato e il gioco tra l'orrenda realtà della dittatura franchista e il mondo fantastico in cui viaggia Ofelia rappresenta un delicato incastro di metafore e sensibilità che stupisce ed emoziona. Uno dei pochissimi film che è riuscito davvero a commuovermi.
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L'Insaziabile
di Antonia Bird, USA/UK 1999
A metà del XIX secolo, durante la guerra civile fra Stati Uniti e Messico, John Boyd, un giovane capitano non propriamente coraggioso, viene trasferito in un fortino tra le gelide colline della Sierra Nevada, abitato da uno strampalato gruppetto di soldati. Una notte giunge al forte, quasi assiderato, un uomo di nome Colqhoun il quale inizia a raccontare una terribile storia...
Film diventato con merito un piccolo cult, L'insaziabile è un proto-western storico con fortissime contaminazioni horror. Si parla infatti di cannibalismo e di antichi rituali atti a divorare non solo la carne del nemico, bensì anche il suo spirito. Questo sullo sfondo gelido della Sierra Nevada, tra soldataglia stanca e alienata e atmosfere di isolamento in cui Madre Natura mira a prendersi la sua crudele rivincita. Da recuperare.
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Below
di David Twohy, USA 2002
L'equipaggio dello USS Tiger Shark, un sommergibile della seconda guerra mondiale che nel 1943 vaga per le acque dell'Atlantico in cerca di sottomarini tedeschi, si dirige verso casa, in un porto del Connecticut. Alla fine della lunga e faticosa missione, l'equipaggio riceve l'ordine di accogliere a bordo tre sopravvissuti di una nave ospedale britannica che è stata affondata. Gli uomini sono turbati nel vedere che fra loro c'è anche una infermiera, ma man mano si verificano particolari episodi che mettono a dura prova l'intero equipaggio.
Una ghost story sottomarina, che gioca sulle superstizioni che i marinai si portano dietro da quando i loro antenati misero in acqua le prime galee, e che approfitta con pieno merito delle atmosfere cluastrofobiche del Tiger Shark.
Molto godibile, nonostante quel sapore di “già visto” che si percepisce di tanto in tanto. È il mio primo posto, ma sono certo di essermi dimenticato una marea di altri ottimi film.