BIG DATA: Il nuovo sistema dell'arte contemporanea.

 

BIG DATA: Il nuovo sistema dell'arte contemporanea.

 

Il sistema dell'arte che si sta materializzando in questo secolo, dipende dal flusso di informazioni sui linguaggi dell'arte, dal BIG DATA, il BIG DATA è quel termine che racconta e richiede una POTENZA DI CALCOLO NOTEVOLE per SVOLGERE ATTIVITà SUI DATI STESSI.
Il Big Data permette l'acquisizione, l'analisi, la concettualizzazione critica e la condivisione dei linguaggi dell'arte contemporanea, il Big Data è il critico d'arte contemporanea, la risultante dell'intelligenza collettiva e connettiva.
Come descriverlo?
Un dato grezzo è una tale mostra o una tale provocazione artistica in un dato spazio, la misurazione del dato grezzo e di una tale operazione linguistica dell'arte è fatta in contemporanea da tutti gli operatori, gli appassionati e gli spettatori dei processi dell'arte contemporanea.
Il dato grezzo rappresentatelo per comprenderlo, inviato da tutti gli addetti ai lavori del mondo e inviati a una unica persona, quella è la nuova analisi storica su cosa sarà o non sarà arte, analisi in sincrono fatte da decine o centinaia di server globali.
Il BIG DATA in teoria potrebbe arrivare a mutare la storia dell'arte per come la conosciamo ad ora, influire sulla quotazione di mercato di un artista o un altro, in parte è già così, da cosa pensate dipenda il grande successo di mercato di Ai Weiwei o di Banksy? Avete presente il traffico di dati che c'è dietro la localizzazione di ogni loro singola operazione? Enorme è la quantità di dati intorno ai loro nomi che la rete sviluppa, una mole di dati critici non misurabile e mai immaginate dalle generazioni che fino a dieci anni fa raccontavano il "sistema dell'arte".
Diventa in questa maniera, anche prevedibile il futuro dei linguaggi dell'arte, meno quello del mercato se non accompagnato dalla giusta consapevolezza del flusso del Big Data; insomma siamo davanti a un sistema aperto che genera dati e senza omissioni racconta per voce diretta degli operatori di settore, se stesso, in tutta la sua complessità.
Per affinità sarà forse possibile, abbinare direttamente l'artista al suo pubblico, in parte già accade, ma attraverso il flusso del Big Data, potrebbe essere ancor più scientifico, Netflix ad esempio è una società statunitense, che attraverso l'algoritmo CineMatch, consiglia agli iscritti quali film guardare per interessi affini, provate a ragionare su questo in relazione all'arte contemporanea e il suo mercato...

Mimmo Di Caterino

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