Giocare con una vulva in pietra? Danger, non si scherza con la Scultura contemporanea.

L'impero è qui, dietro ogni angolo di ogni strada, già costruito, con la sua arte e i suoi stili imposti dal mercato.

Stili ibridi s'impongono all'attenzione dei media con facili provocazioni che altro non sono che Accademici dispositivi retorici.
Gran parte della vita culturale e artistica delle comunità, regge su spazi generatori di conflitti, dettati dall'ibrido commerciale imposto come fatto culturale.

L'ibrido è l'ordine del mercato che si impone nello spazio e omette la babele linguistica e culturale del villaggio interconnesso.
Gli artisti che ambiscono a entrare nella dimensione del sistema Impero, deliberatamente rinunciano alla loro identità culturale locale  e nazionale.

Gli altri linguaggi dell'arte? Sono comunque dentro il sistema impero interconnesso , in ogni caso rivelatori della natura imposta dei nessi simbolici dei significati.

Il disappunto e la "disobbedienza" del linguaggio dell'arte, dovrà considerare che questo sviluppo del linguaggio è inevitabile, il terreno di confronto sui linguaggi dell'arte contemporanea è oggi ovunque ed è diventato infinitamente più complesso che alla fine del secolo scorso.

Questo per arrivare a raccontarvi un episodio che metaforicamente rappresenta bene tutto questo, uno studente di 22 anni dell'Università di Tubingen, è restato incastrato, nella relazione interattiva con una Scultura a forma di Vagina, dentro la vagina stessa, voleva simulare il suo parto. 

Per liberarlo dalla stretta della pietra, sono dovuti intervenire ben ventidue vigili del fuoco.

Ma come è finito dentro la Scultura? 

Sembra che volesse farsi scattare una foto divertente, da pubblicare su Facebook, ma il monumento non deve avere gradito la messa in ridicolo della sua poetica.

L'opera della vagina in pietra è stata realizzata dallo Scultore Fernando De La Jara e si intitola "Chacan" (Fare l'amore).

Ovviamente, rimasto con le gambe incastate all'interno, gli amici hanno comunque fotografato e caricato on line le foto dell'accaduto, e la performance dello studente è diventata virale e ha completato nell'immaginario collettivo il senso e il significato della scultura di Fernando De  La Jara, un poco come quando si suonano le Sculture di Pinuccio Sciola per capirci.

A questo punto Selfie per Selfie, interazione per interazione, processi linguistici per processi linguistici dell'arte contemporanea, vi presento via video da Sidney Damien King, a intervalli regolari, pubblica delle sue video performance, su come il Selfie abbia mutato la percezione della socializzazione e della vita comunitaria contemporanea, a metà tra le performance artistica e lo sguardo dell'antropologo contemporaneo armato di smartphone, quale delle due interazioni sia più pericolosa e letale non so dirlo, ma entrambe sono valide metafore di come si stiano amplificando i linguaggi e i processi del fare arte contemporanea.

Mimmo di Caterino

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