Il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, per celebrare il suo decennale di vita presenta per la durata di un anno (dal 26 ottobre 2012 al 06 ottobre 2013), oltre alle diverse esposizioni e performance, la mostra 'La Magnifica Ossessione', un vasto panorama di raccolte e focus di approfondimento con circa 1200 opere che permetteranno di avere sicuramente un impatto unico sul pubblico attraverso un percorso espositivo cronologico, ma che procede grazie a forti sviolinate tematiche. Non ci sono gerarchie visive, tutte le collezioni si fondano tra loro portando all'esaltazione di chi osserva, un'esposizione che si traduce in narrazione. E' con questa mostra che il MART vuole raccontare la sua storia portandola in superficie attraverso la propria dinamicità. Si inizia dalle opere di Malfatti giungendo alla 'Trento Ellipse' di Long passando per il futurismo di Marinetti e Depero, viene sfiorata l'arte degli anni Trenta con Morandi, De Pisis e Campigli, una sezione dedicata a Sironi e una del '900 russo per arrivare al dopoguerra con Gottuso e Vedova, un assaggio alla Pop Art per poi incitare il Minimalismo con Rotella, Schifano e Festa, uno sfondo all'Arte Cinetica di Fontana, viene messa inoltre in relazione la Transavanguardia degli anni Ottanta e Novanta con disegnatori come Pazienza e Mattotti e testate di cultura anarchica e post-punk come Cannibale, RankXerox e Frigidaire ed infine sbarchiamo ai più recenti linguaggi di Beuys, Penn, Boltanski, Boetti e appunto Long.
Saranno presenti anche nuovi lavori realizzati per il MART di Rovereto da artisti contemporanei: l'istallazione site-specific 'Gabinetto Psico-Linguistico-Retro-Futurista' di Paco Cao, Emilio Isgrò con la sua opera 'Cancello il Manifesto del Futurismo', Liliana Moro presenta un doppio progetto sulla figura femminile, Christian Fogarolli presenta il proseguo del suo progetto 'Lost Identities. Human = Animal' ed infine Paolo Meoni
Un progetto senza precedenti per il MART, una vera e propria alterazione della mescolanza, una vertigine, dove spesso l'elemento ossessivo quasi maniacale orienta il gusto dei collezionisti. Un viaggio da consumare!
Verdiana Salvatelli