Manifesto minimale


 

Il blog cresce e la cosa non può farmi che piacere. Dallo scorso ottobre (2009) siamo – il plurale è d'obbligo – cresciuti del 51% circa. Con l'incremento di visitatori e lettori sono aumentate le occasioni di collaborazione, di confronto e di scambio d'idee. In molti mi chiedono di valutare i loro manoscritti, o di dare un'occhiata ai cortometraggi che hanno girato. Negli ultimi mesi ho allacciato rapporti di collaborazione con professionisti bravissimi, Luca, Matteo (gli altri evangelisti mi mancano!), Claudio Vergnani, e altri ancora. Grazie al blog – e a Facebook – sono stato contattato, per esempio, da un criptozoologo argentino, da un disegnatore di fumetti cileno, da un giornalista de Il Manifesto che ha letto 1935 e mi ha voluto fare i complimenti. Questo per citare solo qualcuna delle belle mail ricevute nel biennio 2009-2010.

Il blog è diventato forse più importante dalla mera scrittura di racconti e romanzi. Anzi, direi che sono diventate attività complementari. L'una non potrebbe esistere senza l'altra.

Vi confesso che per me, insicuro dalla nascita, tutto ciò rappresenta una grandissima iniezione di stima.

 

Se solo ne avessi la possibilità trasformerei questo blog nel mio lavoro, come del resto succede per molti “colleghi” americani, inglesi, giapponesi (etc etc). Purtroppo così non può essere, il perché oramai lo sanno anche i sassi. Quindi il mio tempo deve continuare a dividersi tra mille attività, ahimé dilazionando diverse attività di settimane o mesi nel futuro.

Fingendo di essere una persona seria ho dunque iniziato a stilare una sorta di vademecum, le famigerate FAQ, che illustrano ai nuovi lettori chi sono, cos'è questo posto e di cosa mi occupo. Le risposte principali le trovate in questo post, che tra l'altro è linkato in modo permanente nel menù del blog.

Come potete vedere, ho aggiunto l'eventualità di lavorare come editor freelance – gratuitamente per gli amici, a pagamento per tutti gli altri – e come “consulente promozionale” per chi, privo d'esperienza, vuole far conoscere il proprio ebook (o altro) sul Web. Sono argomenti su cui tornerò in futuro, con più calma.

 

Spero di non risultare troppo dogmatico, magari supponente, schematizzando poche, semplici regole. Personalmente tutto ciò mi aiuterà a far fronte a una mole di lavoro impressionante, tra mail e messaggi Facebook a cui rispondere, racconti ed ebook da leggere a fine valutativo, collaborazioni da sviluppare etc etc.

Come ho già detto, mi piacerebbe fare di tutto ciò un lavoro. Per ora è impossibile (un domani chissà), così ho cominciato a mettere un po' d'ordine ^_^
 

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