di Fabrizio Borgio
Fratelli Frilli editore
154 pagine, 9,80 euro
Sinossi
In un piccolo paese del Piemonte meridionale, tra le Langhe e il Monferrato, vengono ritrovati i corpi di due vecchie sorelle gemelle, brutalmente uccise.
Il caso presenta aspetti anomali e misteriosi. L'inchiesta viene affidata a un agente del Dipartimento Indagini Paranormali, Stefano Drago. Il lato oscuro di una realtà ancorata ai retaggi di una civiltà contadina che ha tramandato oralmente miti ancestrali e credenze popolari invaderà la sua vita e quella dei funzionari che lo seguono nella complessa indagine, in un crescendo di paura e fatti poco spiegabili, che si conclude in modo terribile e ambiguo.
Commento
Oltre al fatto di conoscere, seppur in via virtuale, l'autore, ciò che mi ha fin da principio attirato in questo libro è la copertina. Su di essa è rappresentata l'immagine di una masca (una strega della tradizione popolare piemontese), nella sua accezione più crudele e meno seducente. Si tratta soltanto di un profilo nero su fondo giallo, come gran parte delle copertine del catalogo dei Fratelli Frilli, ma è comunque sufficiente per evocare quell'Italia contadina, superstiziosa e crepuscolare che troppo raramente viene sfruttata da narrativa e cinema.
In questo senso il libro di Fabrizio Borgio non tradisce affatto. Lo scrittore di Asti ci regala una storia cupa e ricca di mistero, con uno scenario, quello tra Langhe e Monferrato, che ricorda le atmosfere dei film horror (ahimé pochi) di Pupi Avati.
Comunità contadine che paiono cristallizzate nel tempo, più divise dai segreti e dagli scandali che non unite da una storia condivisa. Personaggi ambigui, caratterizzati da istinti a stento repressi. Una società campagnola ben lontana da quella solare messa in scena da tante commedie all'italiana.
In questo contesto si muove Stefano Drago, agente dell'immaginario Dipartimento Indagini Paranormali, una solta di ufficio degli X-Files in seno alla nostra Polizia. Il suo compito è quello di indagare sul brutale omicidio di due gemelle del piccolo borgo chiamato Ubertoso. Due donne che da moltissimi anni si portavano appresso la fama di essere masche, ossia streghe, fattucchiere.
La presenza delle defunte gemelle Marchisio continua ad aleggiare su Ubertoso, ma non tanto in senso metaforico quanto piuttosto in senso paranormale e orrorifico.
Dando per scontato che certe forze esistono davvero e che il sovrannaturale non è altro che una manifestazione ancora poco nota della natura stessa (come dice il termine medesimo), Drago indaga sul passato delle Marchisio, man mano che la loro nefasta ombra sembra portare disgrazie e nuovi morti nella Langhe.
Fabrizio Borgio scrive un giallo paranormale nel vero senso della parola, senza cedere alla tentazione fin troppo abusata di dare spiegazioni razionali e logiche a fatti che fino alla fine della storia sembrano appartenere alla sfera dell'occulto e del fantastico. Una scelta pregevole che premia i lettori, a mio parere stanchi di commissari relativisti, scettici e disillusi.
Drago e il DIP credono davvero di avere a che fare con forze non scientificamente catalogabili, ma è proprio con la scienza (che si traduce anche in una profonda conoscenza storica e folkloristica) che tentano di combattere streghe, fantasmi e malocchi assortiti.
La narrazione di Borgio è asciutta, essenziale. Si prende ampi respiri nelle azzeccate e suggestive descrizioni di luoghi oscuri e arcani, mentre soffre un po' di fiato corto nell'andare a fondo nella psicologia dei personaggi, che appaiono spesso ermetici, più consoni all'azione e all'indagine che non all'approfondimento caratteriale. Questo ben sia adatta a Stefano Drago, volutamente ritagliato sulla figura del classico ghost hunter di tradizione anglosassone, imperturbabile e posato in ogni suo movimento. Gli altri protagonisti appaiono però a loro volta un po' troppo adagiati su questo stile british, risultando spesso in ombra.
Un difetto, se così si vuol considerare, che non inficia affatto la bellezza di una storia che farà senz'altro il piacere degli appassionati di horror paranormale, di folklore e di indagini a la X-Files.
Senz'altro mi auguro di leggere altre avventure con Stefano Draghi come protagonista, figura che merita spazio e approfondimento, così come il suggestivo Dipartimento a cui appartiene.
Un must have che, a mio modesto parere, ben si adatterebbe al formato ebook, essendo un romanzo breve.